Presentate a Napoli le nuove opportunità di investimenti in Tunisia

Gli incentivi all’investimento in Tunisia per gli imprenditori italiani si basano sull’esenzione per 10 anni dalle imposte sugli utili; incentivi fiscali per le esportazioni e lo sviluppo regionale; premi di investimento, esenzioni dei contributi tunisia 3patronali e delle spese per le infrastrutture nelle zone di sviluppo regionale.

Il Presidente dell’ICRI (Istituto di Cultura e Relazioni Internazionali), Avv. Claudio Panarella non a caso ha promosso, mercoledì 21 a Napoli presso la sala conferenze de “Il Denaro”, dall’Istituto di Cultura e Relazioni Internazionali, presieduto dall’Avv. Claudio Panarella, un incontro sulle opportunità di investimento da e per la Tunisia.  Presentando il programma di internazionalizzazione e l’ attività di cooperazione italiana che trova un quadro di riferimento nelle linee guida tracciate dal partenariato euro-mediterraneo (teso a favorire la creazione di un’area di pace, stabilità politica e prosperità economica) egli ha anche sottolineato il valore della mediazione internazionale e dell’arbitrato nel settore commerciale, al fine di facilitare lo TUNISIA 2sviluppo della democrazia per una corretta formazione anche dei giovani tunisini relativamente alla direttiva europea, che sta trovando grande soddisfazione da parte degli imprenditori italiani e stranieri in luogo degli spropositati tempi della giustizia italiana. L’Italia è il miglior partner commerciale nonché turistico della Tunisia e le iniziative tese a valorizzare la nuova Tunisia e le nuove opportunità di investimenti e cooperazione non mancano in Campania. La tavola rotonda a cui ha partecipato anche il neo console di Tunisia a Napoli, Nasreddine Boubakri, ha avuto quali interlocutori privilegiati alcuni imprenditori campani che si sono confrontati con la realtà economica del Paese, nell’ambito dell’internazionalizzazione della Regione Campania, che già aveva visto in luglio un primo meeting in città a cui aveva partecipato l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione, Sergio Vetrella alla presenza dell’Ambasciatore di Tunisia a Roma, Naceur Mestiri. In seguito TUNISIA 1aicambiamenti politici vissuti dalla Tunisia dopo il 14 gennaio 2011, la Nazione ha conservato la sua competitività, mettendo in risalto il ruolo dei giovani che hanno dato vita alla rivoluzione nata per il diritto e la democrazia, ma soprattutto per la dignità delle persone. Per il delegato generale della FIPA a Milano, l’Agenzia tunisina per la promozione degli investimenti stranieri, (www.investintunisia.tn), l’Ing. Hechmi Chatmen, intervenuto all’incontro promosso dall’ICRI, si vuole consolidare un sistema macroeconomico sano e tranquillo «che – egli ha precisato – ci fa affrontare con serenità il futuro fatto di talenti e mano d’opera qualificata che si basa su una popolazione giovane (40% della popolazione ha circa 25 anni), prevalentemente istruita, che si affaccia sul mercato del lavoro con particolare fiducia». Il Governo tunisino lavora al rilancio dell’economia e sta facendo passi da gigante in tutti i campi. L’imprenditoria italiana è presente con circa 800 imprese sul territorio che impiegano oltre 40 mila persone per un totale di investimenti, cumulati negli anni, che ha raggiunto 867,9 milioni di Dinari (607 milioni di Euro). L’Italia è dunque un partner importante e può sostenere questa giovane democrazia, come peraltro ha fatto negli ultimi tempi, offrendo per la cooperazione tra le due nazioni, 70 milioni di euro. Le aspettative sono tante e si basano tunisia 4principalmente sul capitale di simpatia che possa avvicinare sempre di più questo paese mediterraneo alla vicina Europa, riprendendo con slancio i rapporti di partenariato economico e di investimento. «Nuove sfide sono all’orizzonte – continua Chatmen – come far cadere le diseguaglianze in alcune regioni del sud della Tunisia, rivedere i modelli della cooperazione regionale, proteggere il territorio e l’ambiente che poi abbraccia l’area del Mediterraneo». Tunisi è a 50 minuti di volo da Napoli, garantito dalla compagnia di bandiera Tunisair Express (a Napoli /Capodichino il capo scalo è Slim Saya) e le opportunità per gli imprenditori di casa nostra sono tante. Ai due voli collaudati, il lunedì ed il venerdì, se ne sta per aggiungere un altro il mercoledì anche in considerazione che sono più di tremila i tunisini che lavorano sul territorio e proprio per dare loro assistenza si è aperta da qualche mese nei pressi tunisia5del Consolato, al Centro Direzionale di Napoli, l’ agenzia di viaggi “Jasmine Tour” di Liliana Miele, consorte dell’agente consolare, Imed Boussada.

Tra i prossimi appuntamenti che vedranno gli imprenditori italiani, presenti in Tunisia, più vicino nel tempo il forum mondiale, Carrefour d’affari e delle tecnologie (www.cat2012.tn), che si svolgerà a Tunisi dal 28 al 30 novembre, mentre nel prossimo anno è prevista una missione di imprenditori campani in Tunisia per verificare con mano le possibilità di nuove opportunità.

Harry di Prisco