“ Indovina chi viene a Coca ”
a cura di Marco Bocchino .
Tanto è stato scritto e si scrive sulla tragica piaga della droga,sembra però che il fenomeno, sia in notevole aumento, prima abbastanza circoscritto , oggi invece con costi accessibili a tutti, è presente e diffusa in ogni ceto sociale. L’uso di cocaina rappresenta uno dei principali allarmi sociali.
Anche se nell’immaginario collettivo la coca è ancora il “vizio della gente con i soldi”, ma in realtà – come dimostrano molti studi il suo utilizzo è largamente diffuso oggi persino tra i giovanissimi.
Mi lasciano basita i continui articoli di cronaca circa le quantità di sequestri effettuati dalle forze dell’ordine di sostanze stupefacenti, ultimo quello della ‘dama bianca’ Federica Gagliardi, insospettabile personaggio, fermata all’aeroporto di Fiumicino con ben 24 Kg.di cocaina in valigia o il più eclatante per quantità 2 Tonnellate di Cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro, e queste non sono che le punte di un iceberg , ma quanta ne arriva nel nostro paese senza essere intercettata ?
Tali quantità mi fanno riflettere sul fenomeno, forse più diffuso di quello che si crede, è risaputo che l’offerta deriva dalla richiesta, e considerando le enormi quantità sequestrate, di sicuro la richiesta di mercato è in continua crescita.
In tanti a mio avviso hanno smarrito il senso delle vere gioie della vita, e le ricercano, nei paradisi artificiali della droga e di ogni altra forma di alienazione sempre più i giovani si rifugiano anche nell’alcool .
Ma chi sono i consumatori, oggi a mio avviso è molto difficile identificare ceti sociali ed età, il consumo specie di cocaina è diffuso ovunque, ed i numeri parlano chiaro, non sono solo i giovani che fanno uso di sostanze, ma insospettabili personaggi, il nostro collega di lavoro, l’insegnante , l’avvocato, il politico o il nostro medico di famiglia,tanti i padri di famiglia, che ne fanno uso ed abuso.
Forse la ragione và ricercata negli effetti, la cocaina produce un potenziamento dell’Ego, sentimento di onnipotenza, euforia, iperattività, perdita delle inibizioni, aumento della fiducia in sé stessi, requisiti sempre più richiesti, dalla nostra frenetica società .
Ovviamente di contro, ci sono i numerosi effetti collaterali, insonnia, malumore, aggressività, ansia, paranoia, stati deliranti, depressione, disturbi della memoria e della concentrazione, iperattività, tremore nervoso, crampi muscolari, restringimento convulsivo dei vasi sanguigni del cuore, nei casi estremi infarto o attacco cerebrale .
Credo sia opportuno farsi delle domande per capire se vale davvero la pena esporsi a questi rischi : cosa cerco attraverso il consumo di cocaina? Perché mi interessa questa sostanza? Cosa mi aspetto? Come posso comportarmi per cercare di ridurre i rischi? Voglio vivere un’esperienza entusiasmante consumando sostanze, ma a che prezzo? Sia ben chiaro non sempre il gioco vale la candela, non voglio discriminare ma attenti a chi viene a coca..ops a cena ..