“BRICIOLE DI EMOZIONI” A “CON-TATTO CON LA POESIA”
Il 28 marzo gli alunni dell’Istituto comprensivo IC3 Rodari-Annecchino aderenti al progetto CON-TATTO CON LA POESIA hanno consegnato presso la Biblioteca Civica in Palazzo Toledo a Pozzuoli, nelle mani dell’Assessore AlfonsoTrincone i loro elaborati, al fine della loro partecipazione al concorso “BRICIOLE DI EMOZIONI”, indetto dal Comune di Pozzuoli.
L’assessore al quale va tutta la mia gratitudine per l’accoglienza riposta ai miei alunni ed ai genitori che li accompagnavano, in questo incontro ci ha anche offerto la possibilità di visitare Palazzo Toledo e fare un tuffo nella sua storia.
La scadenza per il concorso è fissata per il 31 marzo ed ai 2 vincitori degli istituti secondari ed ai 2 vincitori degli istituti superiori verranno assegnati per il primo classificato un I POD e per il secondo classificato un Tablet. Inoltre i testi dei vincitori saranno pubblicati sul sito del Polo Culturale.
Con il progetto sperimentale “CON-TATTO CON LA POESIA” da me ideato ho aderito al succitato concorso e mi sono rivolta agli alunni frequentanti il terzo anno delle scuole medie inferiori. Gli alunni sono stati stimolati a sviluppare le loro capacità creative ed espressive per l’elaborazione di una poesia inedita in lingua italiana a tema libero composta da almeno 30 versi. I partecipanti al progetto sono stati da me seguiti nella proiezione ed impressione su fogli di carta delle loro emozioni. Il lavoro è stato effettuato in dieci incontri con cadenza settimanale.
Temi trattati:
– Cosa sono le emozioni ed i sentimenti e cos’è la poesia;
– La poesia nel contesto cittadino;
– Cosa sono le poesie civili;
– Il rapporto tra la poesia e la scienza;
– Cos’è l’amore;
– L’emancipazione femminile e la poesia;
– La figura paterna nel contesto poetico;
– Il calcio e la poesia;
– Le poesie e le canzoni;
– Vari tipi di rima.
Ho anche impiegato gli alunni in attività ludiche per la stimolazione dei 5 sensi.
Tra queste attività gli alunni sono stati invitati a distendersi su dei fogli di cartoncino bristol di vario colore, assumendo su di essi una posizione corporea a loro piacimento e si sono alternativamente disegnati con un pennarello il contorno del loro corpo. Hanno riempito le sagome ottenute attaccandovi con del Vinavil carta crespa di vario colore, bottoni, nastri, fiori di carta. Hanno accolto l’attività con entusiasmo. Attraverso il lavoro svolto, hanno comunicato i loro pensieri e le loro emozioni, affermando che il progetto da loro seguito trasmette loro un senso di gioia, di libertà e di sfogo. Hanno avuto la percezione del loro corpo in funzione anche delle loro emozioni e si sono relazionati attraverso lo scambio degli oggetti proposti.
Un’altra attività è stata incentrata sulla voce, sul corpo e sulle emozioni. La voce ed il corpo sono strumenti che la natura ci offre per soddisfare i nostri bisogni di espressione e comunicazione. Dentro di noi ci sono tutti i nostri vissuti emotivi e le nostre inibizioni. Con il tono di voce ed i nostri movimenti mostriamo esternamente cosa sentiamo emozionalmente. Quando siamo coinvolti
in attività espressive artistiche o creative come il canto, il teatro, la recitazione o la poesia, evidenziamo la parte di relazione tra la nostra espressione e la nostra parte emozionale.
Quando stimoliamo il contatto con le emozioni sviluppiamo maggiormente l’ottenimento di equilibrio psico-fisico, L’attività proposta agli alunni dimostrava proprio quanto esposto.Hanno prelevato da un cesto il materiale necessario: tessuti colorati e con un sottofondo musicale sempre più incalzante si sono mossi liberi nei movimenti e nei gesti. I tessuti li hanno fatti svolazzare, li hanno utilizzati per fasciarsi il corpo e con essi si sono anche bendati.
Hanno poi dichiarato di aver provato scioltezza nei movimenti che eseguivano, sfogo, sensazione di poter spaziare, paura di essere osservati mentre si muovevano, timidezza, senso di libertà, divertimento e ritrovato ritmo nel muoversi. Qualcuno di loro ha anche provato stress, altri brividi di gioia e fratellanza. Gli stimoli tattili sono stati la morbidezza e la sofficità nello sfiorare i tessuti.
Il colore del tessuto azzurro ha fatto pensare al paradiso ed alla libertà, il verde alla speranza, il rosso all’amore, al sangue che circola nel nostro corpo ed alla sofferenza, il rosa all’allegria, il nero all’ansia ed alla paura .In un’altra attività abbiamo trasferito su carta da parato le nostre emozioni e verbalizzazioni, avvalendoci di schiuma da barba e tempere colorate, disegnando con pennelli ma anche con le mani, dando spazio alla nostra energia creativa. Gli alunni hanno stabilito armonia con se stessi e con il mondo dei loro compagni.
Si è lavorato anche sul tono verbale, sull’espressione e sulla mimica facciale. Avvalendoci di strumenti di cartone cilindrici di lunghezza diversa abbiamo emesso suoni di vario tipo, per dimostrare che la poesia è anche emissione di suoni ritmici, intonazioni ed accenti. Ho richiesto anche di pronunciare il loro nome accompagnato da un gesto a piacimento con la mano. Si è dimostrato anche che il corpo è uno strumento musicale che funge da cassa di risonanza, attraverso un’altra attività dove un alunno fletteva in avanti il busto con braccia distese verso i piedi, emettendo vocali e l’altro compagno con le mani poste a cucchiaio gli tamburellava salendo e scendendo sulla schiena.
(Luisa de Franchis)
L’albero di pesco
Ma se un albero di pesco
inizia a germogliare
tu che fai gli tagli i rami?
Per me che sono una donna senza fine
dove l’amore non trova confine
è impossibile il pensare
a questo tuo strano modo d’amare
di accennare le parole
quelle che più toccano il cuore
per poi sparire per la paura di capire
vivendo solo di rimpianti
per non saper fare quel grande salto.
Spendere tutte le mie energie
e di più ancora se ce ne è bisogno
perché io ci credo in questo grande sogno.
(Luisa de Franchis)