“Codice lineare”
Fino all’8 giugno la fonoteca di via Morghen 31 C/F ospita “Codice lineare”, la personale di Mario Stoccuto a cura di Gianni Nappa. Lo storico spazio vomerese si fa scenario della geometria armonica del celebre architetto che propone opere ricche di significato e di innovazione. La materia di Stoccuto, infatti, diventa viva, si fa emozione: «volumi bilanciati, natura che si trasforma in elemento fisico e viceversa, osmosi di sensazioni e di percezioni». Così il critico descrive i lavori che l’artista propone per questa raccolta e che raccontano la sua evoluzione formale e sostanziale. Dagli esordi, infatti, la rigidità tipica del retaggio professionale si è man mano addolcita, ma, fortunatamente, non è andata persa; Stoccuto, infatti, è stato in grado di recuperare le sue origini e interpretarle in modo morbido, forse anche leggero, nell’accezione calviniana del termine. I lavori che colorano la location fucina di talenti, diventano un pretesto per raccontare come la pulizia formale, il rigore, l’ordine che dai numeri deriva, si faccia energia, si faccia creatività, si faccia materia pulsante. Stoccuto riempie lo spazio rendendo il vuoto, rendendo il non-spazio, momento di formazione; i colori scelti, spesso complementari, si fondono perfettamente con l’interezza creativa, e diventano una sinfonia da vivere e condividere. «Evoluzione, ma anche sperimentazione, questa, forse, è la sintesi di “Codice lineare”, e di tutta la crescita artistica che ho intrapreso», afferma l’artista che, dopo la tappa in Fonoteca, sarà protagonista di un’altra prestigiosa personale.
Rosaria Morra