“MUSEOUNDER14 artecontemporanea”
Circa duemila lavori e trent’anni d’impegno, da qui nasce “MUSEOUNDER14 artecontemporanea” un progetto impegnativo e suggestivo che fino al 23 dicembre sarà al Pan con una rappresentanza di duecento opere, tra dipinti, collage e sculture nella mostra omonima a cura di Giuseppe Panariello. I lavori realizzati da intere generazioni di giovanissimi allievi delle scuole di I° grado dei comuni di Villaricca, Pozzuoli e Bacoli, trovano spazio presso la prestigiosa sede di Palazzo Roccella in un’esposizione che racconta la missione visionaria di chi ha compreso pienamente l’importanza dell’Arte a scuola. Panariello, infatti, afferma: «la creatività s’insegna ed è un modo di comunicare. Questi non sono lavori banali, ma istanze profonde di ragazzi che riescono a raccontarsi solo così. La crescita degli studenti rappresenta lo sviluppo degli insegnanti». Strutturata in dieci stanze, “La maschera”, “L’altra faccia della luna”, “Graffiti”, “Il viaggio di Simbad”, “Ricrea”, “Incontriamo Mirò e Klee”, “Giotto da vicino”, “L’attore naturale”, “Il carro di tespi” e “Scultura”, ciascuna delle quali racconta diverse tematiche nate anche da progetti interdisciplinari, la mostra, realizzata con il Patrocinio morale di Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, M.I.U.R. U.S.R. per la Campania Direzione Generale, Associazione Giornalisti della Campania, Assostampa Campania, Gruppoassociatipubblitaf advertising e Comune di Villaricca, porta in un “luogo fisico” lavori che sono fruibili sempre e comunque da un mondo virtuale, www.museounder14.it, il progetto, infatti, è di rendere MUSEOUNDER14 arte contemporanea «un luogo in cui l’utilizzo di raccolta di opere convive con quella di studio, ricerca, godimento sociale, ma soprattutto di salvaguardia, promozione e conoscenza di realtà altrimenti possibili di oblio. Il mondo dell’arte non è più qualcosa che vada tenuto separato dal mondo pratico, ma che va considerato immerso in esso in un reciproco scambio di impulsi. Difficile ma non impossibile, perché l’idea è di realizzarlo fisicamente con l’aiuto di tutti». Così Panariello, con cui sono intervenuti anche Ottavio Lucarelli presidente degli ordini dei giornalisti della Campania; Antonella Di Nocera assessore alla Cultura del Comune di Napoli; Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola del Comune di Napoli; Domenico Falco vice presidente degli ordini dei giornalisti della Campania; e dalle giornaliste: Donatella Trotta del “Il Mattino”; Renata Caragliano di “Repubblica” e Armida Parisi del “Roma”, illustra il fine di questa iniziativa o, meglio, un nuovo punto di partenza. I lavori esposti, infatti, sono di una tale forza da sconvolgere, e se ai più possono apparire mere suggestioni, per addetti ai lavori e appassionati diventano linguaggi superiori, melodie intime e sognanti; c’è identità, c’è personalità in ciascuna opera, c’è voglia di esprimere il proprio “io” senza alcun filtro. Ci si perde dal pop all’impressionismo, passando per il figurativo quattrocentesco o l’astrattismo nordeuropeo. La tenacia di chi ha creduto in un progetto, in un modo di fare cultura, di insegnare e imparare a crescere diventa realtà tangibile e fruibile dal vivo. Da tutti.
Rosaria Morra