“Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino”, un documento-verità sulla droga tra i giovani
È un vero e proprio libro di denuncia quello di Christiane F., una ragazza tedesca che racconta le proprie esperienze da teen-ager nel mondo della droga, dai primi approcci alla dipendenza, gli innumerevoli tentativi di disintossicazione, fino al cosiddetto “ultimo buco”. Scritto in stile molto semplice e chiaro, e ricco di descrizioni dettagliate, questo libro autobiografico riporta la vicenda di Christiane,una ragazzina allora appena 13enne che, per sfuggire alla monotonia quotidiana e ad una città fatta di regole, divieti e cemento, e certamente anche per inserirsi ed affermarsi in un gruppo, si avvicina e consapevolmente si addentra nel mondo della droga, rimanendone intrappolata. Il linguaggio a volte crudo ben testimonia la veridicità e l’approccio realistico della storia. Nel libro-documentario è presentata una visione delle vicende dei giovanissimi tossicodipendenti tedeschi sia in prima persona, in quanto la storia è raccontato dalla stessa Christiane, sia a 360°: sono infatti inseriti anche i punti di vista, le impressioni e le esperienze di tutti i personaggi coinvolti nella storia di Christiane, quale ad esempio quello della madre, che ammette di essere stata troppo permissiva ed indulgente, e che vedeva cambiare la figlia davanti agli occhi, ma non aveva il coraggio di accorgersene. “Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino”, scritto con la collaborazione dei giornalisti tedeschi Kai Hermann e Horst Rieck, è dunque una storia autentica e preoccupante, che apre gli occhi senza reticenze sul mondo della droga e sul tema della tossicodipendenza, sempre più vicino agli adulti di domani, ma ancora taciuto e quasi ignorato, forse volutamente negato dagli adulti di oggi.
A cura di Germana de Angelis