73° anniversario dedicato alle “Quattro giornate di Napoli”

Ripercorrendo la storia e osservando il passato la fotografia che ci perviene di Napoli durante gli anni della seconda guerra mondiale, è quella di una città sotto assedio, Napoli nei suoi giorni più difficili.
generale-1Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la città di Napoli era in attesa di una liberazione che sembrava non arrivare mai mentre si susseguivano solo distruzione e attimi di terrore. Così, dal 28 settembre al 1° ottobre 1943, il popolo napoletano decise di scendere per strada impugnando le armi per cacciare gli ex alleati divenuti veri e propri “occupanti”. I napoletani resero libera la città costringendo i tedeschi alla resa.
Questo dimostra ancora una volta il sentimento di Unione e Libertà che risiede nella città di Napoli e nel suo popolo.
Il Comune di Napoli ha previsto due cerimonie, la prima alle ore 10:00 ha avuto luogo presso il Mausoleo di Posillipo e generale-2successivamente alle ore 11:00 si è tenuta la seconda parte presso Piazza Salvo D’Acquisto.
E’ stato presente a questo evento delle “Quattro giornate di Napoli” anche il consigliere regionale generale Carmine De Pascale che ha ricordato come risiede in giornate come queste nella città di Napoli, oggi come ieri, una voglia di riscatto e cambiamento. Il Generale De Pascale è da sempre promotore della cultura come arma che il popolo napoletano deve utilizzare per dar vita ad una nuova rivoluzione napoletana.
“Il popolo napoletano ha fortemente reagito l’opposizione, dimostrando personalità e carattere , da sottolineare il coraggio dei ragazzi , i cosidetti scugnizzi , che hanno partecipato attivamente a questa reazione popolare”