Inaugurato a Napoli il “Maninò” un vero tempio del gusto.
Con una inaugurazione di tutto rispetto, il ristorante “Maninò”, ha iniziato la sua attività lavorativa per offrire a Napoli quanto di meglio possa esserci nell’accoglienza del cliente, dal ricevimento dello stesso ad un’attenzione per le richieste anche personali da cercare di esaudire, ed all’offerta di far gustare un prelibato pranzo o cena che lasci nell’avventore la storia degli alti e prelibati gusti della buona cucina partenopea. Con lo slogan “NOTTE BIANCA” da MANINÒ: Il Gusto a Napoli ha un nuovo nome, in Piazza della Repubblica, 2/a a Napoli, è partita l’avventura del restituire, ai veri buongustai, quella che era una storica location protagonista di numerose commedie ed accorsato tempio della buona cucina tradizionale, dal nome Zi Tore. I locali del ristorante situato alla fine della villa comunale, per chi ha conosciuto la vecchia gestione di questa struttura, si presentano in in nuovo totale loock, dalle tonalità scure del Zi Tore che pure ha segnato una storia nella tradizione enogastronomica napoletana, si è passati con Maninò ad ambienti luminosi ed eleganti dal totale bianco, quasi a volere identificare la luminosità di successi che la nuova gestione intende ottenere. L’obiettivo non è da poco, ma chi affronta questa nuova avventura sono persone di tutto rispetto nel campo dell’imprenditoria di settore e dalle dichiarazioni rilasciate si capisce ben presto che l’impegno e la dedizione per riuscire a raccogliere i grandi consensi di chi ama un posto elegante per poter gustare un pranzo o cena di lavoro o un momento romantico o anche uno conviviale tra amici senza incorrere in spiacevoli rammarichi del non avere individuato il giusto posto per trascorrere questi momenti, è la loro mira. Maria Ciaramella, che conduce il ristorante, molto storico del centro di Milano, “Romani” rilevato 10 anni fa, da napoletana doc afferma: “io sono napoletana nel cuore e con i miei familiari ed il nostro sacrificio ed impegno nel lavoro siamo riusciti a raggiungere dei successi che anche al nord hanno messo in luce le stelle che Napoli ha, quindi ora abbiamo pensato con mia figlia 33enne Teresa Russo di aggiungere alle nostre stelle di successo una stella per Napoli, anzi tante stelle per una città che merita. Attraverso Teresa penso che questi risultati, di dare stelle anche a Napoli potranno essere raggiunti.” La Russo è infatti una giovane dalle idee molto chiare ed afferma «Mia madre è la mia fonte d’ispirazione e mi ha insegnato molto. Il mio obiettivo è cercare di far rivivere un posto storico. Nel menù ovviamente ritroveremo le prelibatezze del mare, soprattutto quelle del nostro Golfo. Questo ristorante oggi rappresenta in pieno la mia personalità, i miei gusti e i miei desideri. Ogni trasformazione è stata realizzata facendo tesoro delle mie precedenti esperienze lavorative. Nel ristorante “Romani”, come in me stessa, convivono due anime, quella milanese e quella napoletana. Ed in cucina, più che in qualsiasi altro luogo, questi due aspetti si fondono alla perfezione. Conosco personalmente tutti i clienti più affezionati e cerco sempre di accontentare le loro richieste con un servizio quanto più possibile personalizzato. Non capita di rado che ci chiedano ricette particolari”. Ciaramella soggiunge:”Il successo che abbiamo con i nostri clienti di Milano che consideriamo tutti amici è, unitamente al lavoro che svolge il nostro Chef napoletano Ciro Pannella, il nostro motivo di orgoglio ed anche la nostra chiave di sviluppo di un lavoro in cui crediamo proponendo una cucina mediterranea come Pannella ha imposto agli chef napoletani di Maninò Michele Carnevale e Fresia Ciro”. Non si poteva mancare di sentire l’artefice di quello che sarà il certo successo di Maninò ed avvicinato lo chef Michele Carnevale, questi ci ha detto: “ho 48 anni, e dall’età di 9 anni ho iniziato la mia attività nei ristoranti di Pozzuoli, facendo la gavetta come è d’uso dire, per poi trasferirmi a Milano dove per 30 anni ho lavorato in noti locali e fra questi anche allo storico “Romani”. Obiettivo primario dell’offerta ristorativa del Maninò è quello di fare primeggiare il pesce del golfo di Napoli proponendo, anche secondo il pescato di stagione, solo ed esclusivamente il prodotto partenopeo. I piatti si alterneranno, con l’esperienza che ho acquisita e proporrò pesce crudo, pesce cotto in vari modi, gratinato o altro e gustabile anche nella presentazione che precede i profumi e gusti che verranno offerti. Il mio riferimento lavorativo – afferma Carnevale – va a tutti i grandi chef con i quali ho lavorato per i miei circa 40 anni e spero di organizzare quindi una cucina non statica ma innovativa per Napoli che nel rispetto delle tradizioni conservi inalterati i sapori mediterranei con il rispetto assoluto dei prodotti utilizzati che devono essere quelli della “Dieta Mediterranea” divenuta patrimonio dell’Umanità. Il sarago o la pezzogna devono essere quelle del nostro triangolo di mare. Solo alcuni necessari prodotti sono di provenienza non nostrana come i sali particolari e colorati che prevalentemente servono come guarnizione nei piatti, tipo quelli delle Kauai, delle Maldive, dell’Iran, come anche per gli oli dove prevale quello del Cilento, ma per alcuni piatti è d’uopo utilizzare quelli toscani, ma sempre al 100% prodotto selezionato italiano. La serata inaugurale del Marinò che ha voluto accogliere emblematicamente tutti i napoletani ospitando sia i grandi e minori nomi dell’elite napoletana e del mondo vip, sia coloro che passando volevano curiosare, ha ottenuto un successo che fa veramente ben sperare. Sono accorse oltre mille persone che hanno potuto gustare un’abbondanza e varietà di leccornie tra finger food, antipasti , primi e secondi piatti, dolci, gelati, frutta e primizie. Oltre a godere del gusto di questi piatti, gli ospiti hanno goduto per una serata presentata mirabilmente, dal grande professionista di questo settore Enzo Calabrese, che ha saputo intrattenere gli ospiti interpretando, da perfetto showman, brani canori napoletani classici, attirando la loro attenzione e coordinando i vari momenti di interviste, di musica che ha accompagnato la serata con la “Enzo Marino Band” e l’esibizione del cabarettista Nando Varriale, reduce dal successo di “Colorado Cafè”, in onda su Italia1, che nonostante ricorresse il suo anniversario di matrimonio ha voluto, prima dei suoi festeggiamenti, essere presente al grande evento del ristorante che apriva le porte a Napoli. I gazebo antistanti il ristorante, che hanno accolto gli intervenuti alla proposta di degustazione di alcuni dei piatti che lo chef della struttura propone, sono stati arricchiti, per rendere ancora più rilassante la festa, con l’intero viale addobbato da candele profumate e vasi di dalie bianche e dagli stand degli sponsor Valentino Pubblicità, La Grande Mela, Malizia, ed altri che hanno proposto anche degustazioni dei loro prodotti Caputo farine, Pasta Leonessa e Salca azienda specializzata nella lavorazione del cioccolato, che ha offerto in degustazione la sua vasta e prelibata linea di cioccolatini nudi. Il ristorante, che abbina anche un’ottima pizzeria condotta dal maestro pizzaiolo Salvatore, con i suoi 85 coperti, chiuso per ora solo la domenica sera, con un servizio ed una cucina raffinata e la volontà di ripresa, punta a fare anche delle serate per avvicinarsi alla città con i suoi piatti particolari ed a tema, il tutto al di sotto dei 50€ che, per la tipologia, servizio ed ancor più cucina che offre il “Maninò” rappresentano un prezzo competitivo se si intende gustare pietanze vere e sincere, ma belle anche nella proposizione perché sappiamo che é fondamentale soddisfare i tre momenti di impatto visivo, olfatto e gusto.
Giuseppe De Girolamo