Il Mutuo
Avete trovato la casa dei vostri sogni e anche voi, come altre numerose coppie, vi siete imbattuti nel tanto temuto mutuo. La cosa più importante, a questo punto, è calcolare l’intero importo del finanziamento.
Oltre al valore dell’immobile, dovete considerare anche le spese dell’agenzia e del notaio, le imposte sugli acquisti immobiliari e i costi di apertura del mutuo. Anche le spese extra come trasloco, arredamento e sistemazione dei locali sono importanti. Di norma, sono concessi mutui per un importo pari all’80% del valore della casa, ma alcune banche offrono anche finanziamenti del 100%. In questo modo, però, il mutuo può diventare troppo oneroso, perciò occorre valutare bene la cifra che potete pagare per ogni rata.
Per ottenere il mutuo i requisiti di legge necessari sono: la maggiore età e la cittadinanza o residenza in Italia.
Le banche, però, sono più esigenti e il prestito viene concesso solo con sufficienti garanzie di restituzione. Si valuta, quindi, il reddito netto del richiedente e dei suoi familiari, ma anche la sua correttezza, la capacità di credito ed eventuali garanzie prestate da terzi.
Il tutto richiede dai venti ai sessanta giorni: tenetelo presente nel momento in cui decidete di comprare casa. In generale, comunque, non sono mai erogati mutui con una rata mensile superiore ad un terzo del reddito familiare netto mensile del richiedente.
La durata e il tasso d’interesse applicato sono variabili legate a fattori soggettivi.
Non esiste una regola universale: si considerano il mercato, le aspettative future e le esigenze specifiche della coppia. Vi conviene, quindi, consultare più istituti di credito e confrontare le varie alternative, per evidenziare differenze di costo. Di solito, però, il mutuo a tasso fisso ha il vantaggio di una chiara definizione del debito e di una rata costante. Quello a tasso variabile, invece, è più adatto se si prevede un calo d’inflazione, ma occorre non farsi condizionare dal tasso d’ingresso che, spesso, è molto basso e funziona proprio da specchietto per le allodole. Per evitare brutte sorprese, chiedete sempre di conoscere il tasso a regime e tenete presente che esistono altre soluzioni interessanti, come i tassi bilanciati e misti.
Per valutare il costo effettivo del mutuo confrontate offerte differenti.
A tal proposito vi aiuta il Codice di Condotta Europeo sui Mutui di Casa: sottoscritto dalla quasi totalità delle banche, prevede l’utilizzo di moduli standard europei facilmente confrontabili tra loro e completi di tutte le informazioni utili. Tra queste, l’Indicatore Sintetico di Costo o ISC, che misura il costo effettivo del finanziamento ed è il risultato della somma del tasso di interesse e delle principali spese extra, come quelle di istruttoria e apertura della pratica e quelle eventuali di riscossione dei rimborsi e incasso delle rate. Chiedete alla banca di calcolarvi l’ISC e confrontare più offerte senza tralasciare quelle disponibili su internet che, spesso, si rivelano le più convenienti.
Prima di stipulare il contratto, valutate attentamente le condizioni previste.
Soffermatevi sulla durata, sul tasso d’interesse, sulla rata di ammortamento, sulle spese di segreteria relative alle richieste di documentazione, sui costi di perizia e quelli accessori per il pagamento delle singole rate, sulla penale in caso decidiate di estinguere anticipatamente il debito. E’ importante, poi, verificare gli oneri previsti in caso di inadempimento totale e/o parziale della rata e quelli delle clausole vessatorie. Le banche, inoltre, chiedono la stipula di una o più polizze assicurative a garanzia del credito concesso. Meglio controllare, quindi, se il premio è già stato computato nei costi complessivi del mutuo (ratealmente o magari tramite una tantum) o se potete aprire la vostra polizza da soli, presso la compagnia assicurativa che preferite.