Serena Williams conquista il suo quinto Wimbledon. Sconfitta in finale un’ottima Agnieszka Radwanska in tre set. 6-1; 5-7; 6-2

Già dai primi scambi, Serena dà l’impressione di voler comandare i. La Radwanska, debilitata dal raffreddore, subisce il break già al secondo gioco (dopo 5 vantaggi) complice una seconda palla di servizio lentissima e attaccabile dall’avversaria. Non poteva esserci avvio peggiore per la polacca che si ritrova sotto 4-0 in appena 15 minuti. Passivo pesantissimo per Agnieszka visibilmente scoraggiata. La Williams invece si muove bene, colpisce meglio (tranne uno smash sparacchiato fuori) e incamera, con merito, un facile quanto scontato 6-1. Solo un breve scroscio di pioggia riesce a fermare il suo assolo. Breve pausa, si riprende subito.

Al rientro in campo c’è più partita. La Radwanska perde la battuta anche a inizio secondo set ma ha il merito di non arrendersi, di contenere lo strapotere di Serenona e di raggiungerla, a sorpresa, sul 4-4. Il pubblico la incoraggia e la polacca, per la prima volta in partita, si ritrova addirittura in vantaggio (5-4). Bravissima. Prosegue il black out per la Williams che, sul 6-5, concede due set point. Basta il primo alla Radwanska che vola 7-5 e trascina la partita al terzo. Epilogo davvero inaspettato fino a mezz’ora prima.

Nel terzo parziale però l’americana ristabilisce le distanze. Decisivo il break sul 2-2. Crolla il fortino eretto dalla polacca che subisce quattro game consecutivi. E’ 6-2 per la Williams. Vittoria meritata contro un’avversaria coriacea che da lunedi sarà la numero 2 del ranking Wta. “Hai giocato un match incredibile“, queste le parole sussurrate da Serena alla Radwanska al momento della stretta di mano. E’ proprio così. Alla fine però è prevalsa la legge del più forte. La legge di Serena Williams