Un’esplosione di eccellenze gastronomiche vesuviane invade Quarto.
Un potpourrì di fritture tipiche delle friggitorie classiche e storiche napoletane, fritte da Salvatore Salvo, unitamente a pizze, dolci, albicocche e Nucillo ‘E Curti miscelato al bio chinotto Galvanina per creare un piacevolissimo after dinner, sono stati gli elementi di chiusura del primo ciclo di eventi che il Quartum Store ha voluto dedicare agli appassionati della vera ed autentica gastrtonomia. Gli eventi, che si sono in più date svolti al Quartum Store, hanno dato appuntamento agli appassionati buongustai – enogastronomi che partecipano, a dopo il periodo estivo.
L’interessante serata che ha chiuso questo primo ciclo di incontri, nella struttura dell’azienda vitivinicola al centro della cittadina di Quarto, ha interessato i pizzaioli fratelli Salvo, da tre generazioni a San Giorgio a Cremano con Salvatore in rappresentanza anche del fratello Francesco, che è rimasto a lavorare in pizzeria per non chiuderla e quindi non deludere le aspettative dei tanti clienti che per un giorno avrebbero dovuto privarsi dei famosi prodotti che sfornano.
Partendo dall’ospitalità offerta dalla famiglia Di Criscio, a bordo piscina dell’area verde attigua alle loro cantine che per raggiungerla trasmettono una visione completa della produzione di vino di quest’azienda, attraversano i vari locali con le botti di conservazione e l’imbottigliamento, tutto è stato mirabilmente curato perchè i convenuti potessero assimilare subito il senso della serata. Questo perchè dalla conservazione del luogo, alla volontà di trasmettere le nostre potenzialità degli esclusivi ed eccezionali prodotti che non solo Partenope può vantare, ma l’intera nostra regione può produrre ed offrire, costituisce una missione dei Di Criscio ed altre persone amanti del Buon Gusto che li seguono nel loro impegno di ricostituzione della Campania Felix. Le lotte con la burocrazia che i Di Criscio hanno dovute affrontare, per fortuna con esito positivo, per mantenere la dove era, al centro del “borgo piccirillo” una volta frazione di Marano, la loro Cantina di “Zi Francisco”, loro attuale sede di produzione di ottimi vini ed ora con l’ampliamento urbanistico divenuto il centro di Quarto, rappresenta l’impegno di queste persone per superare ostacoli su fattori che invece dovrebbero assegnare loro dei meriti come avviene invece altrove ed un esempio emblematico è la città di Vienna dove proprio nel centro esistono coltivazioni di uve e vinificazioni con produzione di ottimi vini.
A presentare dapprima questi eccellenti padroni di casa titolari dell’azienda Quartum: Rosa, Francesca e Luigi che hanno dato il benvenuto agli ospiti unitamente al loro enologo Alberto Cecere che ha descritto caratteristiche, proprietà e produzioni dei vini di questa azienda con l’abbinamento ai cibi serviti nella serata, è intervenuta con la sua verve l’esperta enogastronoma Laura Gambacorta, che di seguito ha introdotto gli artefici del gusto del momento culinario insieme all’esperto gastronomo Giustino Catalano.
L’esordio della lady chef Viviana Marrocoli che ha accolto gli intervenuti a “Un fritto diVino”, titolo attribuito con grande idoneità alla cena che precisiamo come le altre non sono cene ma cultura del cibo, proponendo una deliziosa entrée con <Sfornatino di frittatina di cipolle al profumo di sambuca su letto di valeriana> e poi altro finger food di riso venere, è stata una acclamazione che potrebbe anche renderla artefice della cucina che il Quartum Store certamente calenderizzerà dopo l’estate. Le bontà delle fritture a “Cuoppo” pieno di zeppulelle (pasta cresciuta), panzarotte (crocchè di patate), pall ‘e riso (arancini di riso), scagliuozze (triangoli di polenta) mulugnane e cucuzziell’, (melanzane e zucchine) indorate e fritte ed altre verdure ancora insieme a montanare classiche e con pomodorini del Piennolo di Casa Barone, montanare con pomodorini gialli e pizze fritte <‘o cazone> “a ogge a otto” con ricotta provola e cicoli, che Salvatore Salvo, ha con gran bravura ed impegno, instancabilmente prodotto, sono state accompagnate da un coro di applausi per esprimere apprezzamenti e gradimento da parte di tutti fino a strariempirsi.
La presentazione che Gambacorta aveva fatto inizialmente, annunciando la presenza e proponendo per fine cena l’arte dolciaria elaborata dal grande chef Pietro Parisi, titolare del ristorante “Era ora” a Palma Campania maestro di piatti d’autore, è però servita a far lasciare un posticino, in ognuno degli amanti delle cose buone, per poter gustare una delle specialità che Parisi realizza.
E’ stato così che dopo la presentazione delle albicocche “Pellecchielle”, la più famosa delle 47 varietà vesuviane, offerte dal produttore Pasquale Imperato, esclusive del Vesuvio, che sono andate a ruba perchè basta provarle e l’una tira l’altra, si è passati al dolce. La “Frolla di albicocca e crema pasticciera con il suo nettare” presentata da Pietro Parisi, che è stato allievo di Alain Ducasse, è stato veramente l’ultimo grande successo della serata che accompagnata dai vini “Asprinio vino spumante di qualità brut” e “Campania rosato IGT 2011” offerti dai Di Criscio è terminata con una novità presentata da Vincenzo D’Alessandro e Giuseppe Acciaio.
Il D’Alessandro, noto erede de <‘e curti” con ristorante storico a San’Anastasia, e produttore del famoso “Nucillo ‘e curti”, per rendere bevibile il suo prodotto, che è abbastanza alcolico, con la gran tranquillità di sorbire qualcosa di piacevole e non molto forte che durante l’estate potrebbe essere non gradita, ha progettato un after dinner che al tempo stesso, per la sua piacevolezza, può tranquillamente essere bevuto in tutte le ore del giorno.
Il cocktail più trendy di questa estate è stato realizzato insieme a Acciaio, che con la Gma distributore di prodotti di eccellenza fornisce il Chinotto bio prodotto da Galvanina, per creare questo ideale e bel connubio attraverso la miscelazione con il Nucillo. Fra i tanti applausi per la perfetta organizzazione della serata che ha soddisfatto a pieno tutti i palati, anche quelli più esigenti, uno particolarmente sentito, lungo e scrosciante è stato quello riservato a Pietro Parisi ce come annunciato dalla Gambacorta, ha devoluto il suo compenso per il lavoro di questa serata a “La Lucciola” di Modena, una casa per ragazzi diversamente abili che è stata fortemente danneggiata dal terremoto.
A cura di Cinzia Loffredo