TRATTAMENTO E CURA DELLE PATOLOGIE TIROIDEE AL FATEBENEFRATELLI DI NAPOLI
E’ stato inaugurato presso l’ Ospedale Fatebenefratelli di Napoli, l’ambulatorio di prevenzione diagnosi e cura della patologia tiroidea ormai ampiamente diffusa nella nostra popolazione soprattutto al Sud.
L’ideatore del progetto è il Professore Giovanni Barone responsabile del reparto di U.O.C di chirurgia generale, supportato dagli amministratori del presidio, intende recuperare un ritorno di immagine della struttura e della città di Napoli.
L’intento è quello di offrire ai cittadini napoletani e campani un servizio di qualità in perfetta sintonia tra l’aspetto chirurgico e medico curato dalla collaborazione della dottoressa Poggiano Maria Teresa proveniente dal II Policlinico di Napoli.
Diffondere la conoscenza di questa patologia serve a riconoscere i primi segnali della malattia che spesso vengono confusi con quelli di altre patologie.
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla molto piccola situata nel collo che produce una serie di ormoni regolatori e in sinergia con diversi organi e apparati del nostro organismo, come quello gastrointestinale, il sistema nervoso centrale, cardiovascolare e muscolare. Le sindromi più frequenti sono l’ipotiroidismo in cui la ghiandola funziona poco, spesso è la conseguenza della tiroidite di Hashimoto una infiammazione autoimmune che colpisce in prevalenza il sesso femminile. Per questo motivo la dottoressa Poggiano pone particolare attenzione al monitoraggio dei sintomi in quella categoria di donne più esposta ad ammalarsi ossia durante la gravidanza ,periodo nel quale un mancato e inadeguato controllo della quantità di ormoni prodotti dalla mamma possono causare deficienze nello sviluppo celebrale del bambino. Per questo una maggiore informazione e una diagnosi precoce possono mettere a riparo non solo la mamma ma soprattutto la salute del feto. I sintomi sono stanchezza, sonnolenza, intolleranza al freddo, ritenzione idrica e aumento del peso. La malattia viene curata con la somministazione di levotiroxina ormone tiroideo riprodotto in laboratorio.
Nell’ipertiroidismo invece, il funzionamento è eccessivo i sintomi sono più imponenti affaticamento muscolare,eccitazione,tachicardia riscontrabile molto spesso nei giovani e non di rado accompagnato dal morbo di Basedow, nell’anziano i sintomi possono essere scambiati con quelli cardiovascolari. La cura anche in questo caso è prettamente farmacologica con il tapazole e da sottolineare che anche questo tipo di sindrome può essere manifesta durante la gravidanza ma per fortuna e più rara. Le patologie autoimmuni hanno la caratteristica di associarsi tra loro, infatti in un soggetto affetto si possono riscontrare malattie correlate quali la celiachia,il diabete mellito di tipo 1 e quelle di interesse non prettamente endocrinologico come malattie surrenali o reumatologiche.
Il medico dopo un’attenta valutazione dei sintomi, indicherà una serie di indagini diagnostiche e terapeutiche da eseguire, dal semplice prelievo venoso per valutare la quantità di ormoni prodotti dalla ghiandola quali FT3 FT4 TSH e anticorpi antimicrosomiali, a quelli strumentali come l’ecografia l’esame bioptico o agoaspirato ecoguidato a quelli più specifici del post intervento come il soppressore radioattivo terapia radiometabolica che possono essere effettuati direttamente presso la struttura evitando cosi la dispersione della diagnosi e la necessità di spostarsi altrove o addirittura espatriare in altre regioni dove è ormai opinione ampiamente diffusa di ricevere una migliore assistenza e una chirurgia di eccellenza. Oggi anche nella nostra città possiamo vantare su una chirurgia più raffinata precisa e meno invasiva avulsa da una diagnostica e tecniche avanzate e alle abilità dei chirurghi. Purtroppo nonostante le capacità e la bravura dei professionisti campani la disinformazione e quindi la mancanza di accoglienza per la diagnosi tiroidea e della malattia maligna,risultano non essere ancora ben attrezzate per i pazienti. Per questo è importante rivalutare la professionalità e l’impegno sociale di chi come il professore Barone è motivato ad ampliare l’offerta dei servizi sanitari. Il paziente ci spiega il primario, ha bisogno di sentirsi rassicurato e accolto, é questo il nostro intento, consapevole di trovare nel suo territorio medici altamente qualificati. In questo modo verranno ridotti anche i costi al nostro servizio sanitario locale incentivando il ricavo alla salute quale unico scopo. Le visite ambulatoriali vengono effettuate senza la prescrizione del proprio medico curante,basta prenotare direttamente al CUP centro unico di prenotazione dell’ospedale (081 5981806) contribuendo alla spesa versando una quota inferiore alla prestazione tiket.L ‘imperativo è la salute del paziente e offrire un servizio di utilità sociale riconferendo un’anima e un’identità alla città di Napoli
A cura di Natascia Caccavale