CARMEN RUSSO PARLA D’AMORE CON IL SUO ENZO PAOLO TURCHI: ‘LUI MI RIFIUTO’, SONO STATA IO A CORTEGGIARLO’
‘Storie’, il talk show quotidiano, in onda in diretta dal lunedì al venerdì alle 16.00 su Vero, canale 55 del digitale terrestre, racconta la storia d’amore tutta nostrana tra la showgirl Carmen Russo e il coreografo-ballerino Enzo Paolo Turchi. A rendere più divertente la chiacchierata, torna il sensitivo più ‘mechato’ d’Italia Solange, attraverso la ‘lettura della mano’.
Enzo Paolo parte confessando che, all’inizio della storia con Carmen, aveva rifiutato le avances della procace corteggiatrice, che aveva cercato in tutti i modi di convincerlo a seguirla in qualità di coreografo. Il conduttore Marco Columbro dà così l’avvio a un dibattito ironico con la coppia di ballerini più famosa della tv, parlando dei sacrifici che una relazione longeva porta inevitabilmente con sé e dell’importanza del sesso. Il conduttore chiede un parere alla coppia ed Enzo Paolo conferma questa tesi, sostenendo che secondo lui l’80% del successo di una relazione è dovuta proprio al sesso.
‘Io senza sesso non posso stare: almeno due volte all’anno lo devo fare’– sostiene un autoironico Turchi. E’ il turno di Solange che legge la mano a Carmen. ‘Aprirete un’altra scuola di danza ma insegnerete una tecnica nuova perché vi piace sperimentare. Comprerete una casa sul mare, tipo una palafitta. Vedo in te la sofferenza per un bambino non avuto.’- queste le affermazioni del sensitivo che aggiunge- ‘Sei incavolata con il mondo dello spettacolo siccome sei una star ti arrabbi e dici che non è giusto perché vorresti fare delle cose tue.’
Prosegue quindi con la lettura della mano di Enzo Paolo: ‘Sei scappato dalla tua città, hai lasciato la tua mamma, che poi è morta e ti ha fatto molto male. Vedo un fratello con cui hai avuto problemi terribili e grazie anche a Carmen sei riuscito a mettere a posto il tuo rapporto con lui’.
Seguono i racconti sui bellissimi ricordi della trasmissione Drive in. ‘Quando ho iniziato mi hanno cucito addosso il ruolo della svampita e quello della sex symbol: io ero intrappolata in un cliché. Ai miei tempi se eri bella e sexy, eri per forza anche svampita, non potevi essere intelligente. Quindi ho imparato a ballare così potevo mettermi i miei vestiti appariscenti dimostrando però di avere un talento’.
di Redazione