Cara Rossella,

sto attraversando un periodo difficile a causa di situazioni delicate che non riesco ad affrontare con coraggio e determinazione per la scarsa stima che ho di me stessa. Questa condizione viene aggravata dal comportamento di mio marito, nei confronti dei nostri figli, perché ripete con essi, lo stesso atteggiamento distruttivo dei miei genitori, che in me ha provocato profonde problematiche. Li offende, li umilia, li ferisce. Più volte gli ho suggerito di misurare le parole, ma lui persevera con questa condotta sbagliata ed io, oltre a star male vedendo l’avvilimento dei ragazzi, rivivo le stesse inquietudini, i tormenti, le angosce di quando venivo colpevolizzata dai miei genitori che mi ripetevano :” Non sei buona a nulla, i tuoi amici sono migliori di te. Per noi sei una delusione, non farai nulla di buono nella vita”. Queste parole mi hanno distrutto come figlia e come donna e non vorrei che atteggiamenti simili possano rovinare anche la vita dei miei figli.

Rosanna

Cara Rosanna,

ti consiglio di lasciare aperta questa pagina sul pc oppure di stamparla, affinché tuo marito possa leggerla e rendersi conto di quanti danni stia provocando ai figli. Le parole sono un’arma difficilmente riconoscibile come tale, le parole sono energia e la gente non comprende quanto importante sia il loro potere di distruggere o costruire. Parole sbagliate hanno la capacità di ferire, suscitando amarezza, collera, offesa. Continue critiche sono nocive alla dignità personale, devastano l’animo, provocano scompensi impensabili, sia mentali sia fisici. Da bambini siamo stati nutriti non solo da alimenti, ma anche da parole ed il risultato di ciò che ora siamo è dipeso da ciò che abbiamo ascoltato, da ciò che ci hanno detto, da tutto quello che abbiamo “assorbito”. E così la valutazione, il giudizio, la considerazione che abbiamo di noi stessi e le scelte, giuste o sbagliate, sono conseguenze di quelle “preziose” parole che giorno dopo giorno ci hanno accompagnato nella crescita. Parole di accusa, di giudizio, continui ed insopportabili rimproveri, riescono a distruggere anche un adulto  dotato di animo più forte e coraggioso, come parole di pace, conforto, tenerezza, amore rendono forti e sicuri animi disturbati, regalando equilibrio ed armonia. Le parole rispecchiano ciò che si ha nel cuore, esprimono pensieri e sentimenti, possono rovinare un rapporto d’amicizia, d’amore oppure confortare un cuore addolorato, risanare un rapporto interrotto. Basti pensare al sollievo che si prova dopo una parola amorevole, oppure un incoraggiamento detto in modo semplice e sincero! Eppure non tutti sanno “dare amore” anche e solo con una parola, non tutti riescono a “leggere” nell’animo altrui, forse perché troppo concentrati sul proprio, intrisi come sono di egoismo. Non tutti incoraggiano, lodano, ammirano, non sanno cosa significhi esprimere un giudizio favorevole o positivo. Siamo imperfetti, questo è vero. Siamo imperfetti nel donare, spesso sbagliamo ripetutamente, eppure arriva il momento in cui anche il peggiore essere umano ha bisogno di un consiglio o di una parola di conforto, provenienti da persone vere e sincere, anime semplici che, nascoste nella loro umiltà, sono dotate di una grande e rara potenzialità : percepire ciò che gli altri, poveri esseri distratti ed egoisti, non sanno né intuire, né vedere.

Rossella Argo

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