CRISI DI VALORI
Ennesimo atto vandalico, per la precisione undicesimo allagamento, ai danni della Sala del Club Scherma Napoli.
Medesime modalità. Di notte, ignoti, violano le normali barriere ed entrano, al piano soprastante la palestra, facente parte del plesso scolastico Itis Enzo Striano, sito in via San Domenico, laddove il quartiere Vomero lascia spazio al quartiere Soccavo.
Alcuni mesi fa, presumibilmente gli stessi “ignoti”, incuranti di essere riconosciuti passando dinanzi a genitori e figli che si recavano in palestra, salirono al piano superiore, entrarono e, aprirono le bocchette collegate con le pompe idrauliche di sicurezza, ma questo doveva essere poco, infatti l’attenzione dei genitori e degli atleti fu richiamata da rumori dovuti al fracasso per la distruzione di arredi e attrezzature della stessa scuola.
Il direttore della Sala d’Armi, Alberto Coltorti, tra i più noti e apprezzati maestri di scherma italiana, richiese l’intervento delle Forze dell’Ordine, che accorsero tempestivamente e con diverse volanti.
Gli ignoti furono acciuffati e riconosciuti, tutti studenti, minorenni, dello stesso Istituto.
Condotti in Questura fu seguito, quanto previsto dal protocollo per il caso.
Il giorno successivo, la scuola riprese il suo normale corso. Gli studenti ritornarono tra i banchi. Tutto come nulla fosse accaduto, se non si calcola il danno materiale subito dalla Sala,
la violata serenità dei genitori, preoccupati per l’incolumità dei ragazzi, il senso di sbigottimento dei giovani allievi, che mal accompagna il loro impegno agonistico, senza parlare del problema squisitamente tecnico legato agli allenamenti sospesi.
Ricordiamo che in quella Sala si allenano nomi della Sciabola come Diego Occhiuzzi, medaglia di bronzo a squadre alle Olimpiadi di Londra, il nazionale Gigi Tarantino e Gioia Mazzocca, e tanti altri validi sciabolatori ; si allena la formazione di Spada, con le giovani promesse Giorgia Cremona, Gianluca Cordedda, Lorenzo Gianpetraglia, Nunzio Conte, Alessio Ferrara, Maria Bruna Bavarella ed altri, impegnati domenica in una gara nazionale a Salsomaggiore.
Come molti sanno, seguire un corso di scherma significa fare una scelta importante, per l’impegno che esso richiede e non solo d a parte ai ragazzi ma, anche alle famiglie che spesso si trovano di fronte a esborsi di danaro e di energie per i continui spostamenti dovuti alle gare su tutto il territorio nazionale e internazionale.
Questo sport elegante, educativo, storico, può essere seguito solo da chi ha passione e voglia di vincere ma nel rispetto delle regole. L’insegnamento è proprio quello che manca a questi malfattori che si sintetizza nel rispetto dell’uno verso l’altro, chiunque sia e ,qualunque sia la sua forza.
Il nodo della nostra brutta, ennesima, vicenda è proprio questo: l’arroganza di chi non si prefigge degli obiettivi nella vita e cerca di prevaricare con gesti meschini.
In una dimensione in cui è traslata la dimensione dei valori, sulle pedane della vita si confronta il fatuo.
A cura di Brunella Postiglione