Per Enzo Mirigliani si mobilita e sfila l’esercito delle bellezze italiane.
Se dall’Alidilà esiste la possibilità di vedere ciò che accade sulla terra, certamente Enzo Mirigliani starà veramente godendo per il riconoscimento datogli per quello che lui nei suoi anni di vita terrena ha creato. La realizzazione in primis di un grande concorso di bellezza ideato da Dino Villani con <Cinquemila Lire per un sorriso> e poi portato avanti da Enzo Mirigliani, prima come agente regionale e dal 1959 patron del concorso Miss Italia con una prima sua finale nazionale ad Ischia è stato il ricordo che sua figlia Patrizia con il di lei figlio Nicola Pisu hanno voluto realizzare nell’ambito della 7a edizione del Festival internazionale del film di Roma svoltasi all’Auditorium della capitale d’Italia . Quel che certamente avrà fatto molto piacere al sognatore della felicità e realizzazione dei sogni di tante ragazze è stato forse non tanto l’essere stato ricordato, con la presentazione del docu-film su Enzo Mirigliani “Storia di un ragazzo calabrese”, prodotto dalla Miren Srl e nato da un’idea di Nicola Pisu Mirigliani, nipote del Patron, cosa che per chi conosceva Enzo con la sua modestia, sappiamo che contava sì, ma non con quell’importanza che questo ricordo l’abbia realizzato, suo nipote Nicola del quale Enzo Mirigliani era entusiasta ed in lui, allora ragazzino, confidava l’affidamento del concorso appena avrebbe compiuto i 18 anni d’età.
Il sogno di Enzo si è quindi realizzato con Nicola e con Patrizia che per le sue grandi capacità ha ricevuto nei giorni scorsi l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica in riconoscimento delle benemerenze acquisite come imprenditrice e organizzatrice di Miss Italia, che firmata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Presidente del consiglio Mario Monti le è stata consegnata nella sala Luigi Di Liegro di palazzo Valentini a Roma.
Insieme al film è giunta anche la festa organizzata da Patrizia per ricordare al meglio il papà, quel papà che con la sua “ragazza della porta accanto” aveva alto i valori della famiglia e diciamo anche del Fair Play, tanto che dal 2011 la patron di Miss Italia ha voluto dar risalto al comportamento corretto in tutte le occasioni di vita facendo nascere appunto la fascia “Miss Fair Play”, che è la ragazza scelta e votata dalle stesse ragazze in gara in finale del concorso.
Festa grande è stata anche la presenza sul red carpet dell’Auditorium romano di oltre cento ragazze, tra Miss Italia elette al titolo di reginette della bellezza italiana e miss affermatesi nel lavoro e nella vita, proprio attraverso la partecipazione al più famoso concorso di bellezza. Tutte bellissime con vestiti da favola, molte accompagnate all’evento anche dai loro bambini e familiari, hanno sfilato, sulle note della canzone “That’s entertainment” di Judy Garland, bersagliate dai flash degli innumerevoli fotografi, tra le interviste di tante televisioni.
Per la Campania oltre l’agente regionale Antonio Contaldo, presente come altri responsabili del concorso delle regioni d’Italia, c’era Barbara Di Palma giunta seconda nella finale di Salsomaggiore terme nel 2000, in doppia veste di miss sfilante e di inviata di Rai Uno per “La Vita in Diretta”, Mirella Sessa anch’essa seconda a Miss Italia nel 2009., divenuta poi ottima presentatrice Tv ed attrice, Benedetta Piscitelli, miss Campania 2010 e Miss Miluna (titolo nazionale), finalista nell’ultima presenza del concorso nella sede di Salsomaggiore tanto amata da Enzo Mirigliani fino a fargli avere la cittadinanza onoraria e titoli di grandi riconoscimenti dalle amministrazioni comunali per il lavoro svolto di abbinamento alla bellezza e benessere, di questa cittadina emiliana, con le più belle ragazze italiane.
Il Red Carpet con la regia del regista Enrico Lucherini, amico del concorso già presente in prefinali in veste di presidente di giuria tecnica ha visto anche un’altra grande miss di qualche anno addietro Gina Lollobrigida, 3a clasificata nel 1947, tornata nel 1992 come presidente di giuria nella finale nazionale della kermesse, mito del Cinema italiano, che al fianco di Patrizia Mirigliani ha sfilato, in omaggio al grande Enzo, sul red carpet insieme a Caterina Murino, attrice in Italia e all’estero e madrina dell’evento, finalista a Miss Italia nel 1997 e a Annalisa Minetti, sempre nel ’97 finalista a Salsomaggiore , recentemente bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, cantante (da sempre nel cuore di Enzo Mirigliani), precedendo le oltre 100 miss capeggiate da Giusy Buscemi Miss Italia in carica.
Alla Lollo è stato anche consegnato, a termine sfilata dalla presidente dell’associazione Onlus “Sorridendo!” Mary Calvi, un riconoscimento con la motivazione: ”ad un mito del nostro cinema, che si è contraddistinta nel panorama internazionale, non solo come attrice ma come artista completa e attenta al mondo sociale, per tanto, viene conferito il premio <Eccellenza nel cinema e nello Spettacolo a Gina Lollobrigida”.
Vorremmo ricordare i nomi di tutte perchè veramente meriterebbero di essere citate per bellezza e professionalità attribuibile ad ognuna di loro, ma scusandoci, a rappresentare tutte citiamo veramente simbolicamente: Nadia Bengala Miss Italia 1988, ora attrice che conserva una straordinaria forma di giovinezza e bellezza, Emannuela Gentilin, 4a classificata nel concorso del 2003, ora affascinante presentatrice Tv, Manila Nazzaro Miss Italia 1999 ora attraente e brava presentatrice nonché attrice di teatro.
Una immagine fiabesca di eccezionale brillantezza quella del momento magico all’Auditorium che in gruppo si è trasferita all’Hotel Majestic di via Vittorio Veneto per un aperitivo che ha preceduto la proiezione, al gremitissimo cinema Barberini, del docu film “Storia di un ragazzo calabrese”, dove Patrizia organizzatrice della serata, suo figlio Nicola (ideatore della pellicola) e Simone Di Maria, regista hanno ricevuto gli applausi scroscianti di un pubblico entusiasta del simbolico papà di tutte le ragazze italiane.
I festeggiamenti sono stati chiusi con una cena di gala al ristorante dell’hotel precedentemente citato dove il grande maestro di cucina, oste-chef come lui ama definirsi, Filippo La Mantia, ha deliziato tutti con la sua cucina elaborata con il cuore e solo con esclusivi prodotti della sua Sicilia. Nel corso di questo ultimo momento si serata è stato annunciato anche che per Enzo Mirigliani a Santa Caterina sullo Jonio, sua città natale, verrà realizzata una piazza per volontà espressa dal consiglio comunale. Il messaggio del sindaco Domenico Criniti a Patrizia Mirigliani recitava:”orgoglio e simbolo della nostra comunità”. «Egli ha saputo portare il nome del nostro piccolo paese a livello nazionale ed internazionale – aggiunge il sindaco – ed ha mostrato ai nostri giovani come, partendo da un piccolo centro del profondo meridione, se si ha talento, capacità e passione, si possa avere un futuro pieno di successi, riuscendo anche a cambiare il costume della nostra stessa società».
L’esempio di vita, creatività ed operosità donato da questo piccolo grande uomo speriamo sia da sprono per tutti gli italiani di qualsiasi ceto, politica, professione e capacità per poterlo uguagliare e portare la nostra nazione sempre più in alto.
A cura di Cinzia Loffredo