LA POLITICA HA BISOGNO DELLA PASSIONE DELLE DONNE
Non ci soffermeremo sulla validità del programma di un partito non è nostro compito.
Il nostro obiettivo è cogliere ciò che pulsa nella società, e che si fa spazio nell’immenso e polveroso deserto intellettuale e politico.
Abbiamo percepito forte il segnale e siamo andati a capire in cosa si sostanziava.
Pensavamo di trovare la solita immagine costruita a dovere per fare proseliti, perfetta e priva di anima, ci eravamo sbagliati, e così siamo rimasti a cogliere, il senso filosofico e concreto nel contempo, del suo pensiero, e la passione di Brunella Postiglione che dal banco dei rappresentanti politici del PLI, in convegno a Napoli, parlava nella veste istituzionale di responsabile del movimento femminile, delle pari opportunità e del turismo.
Per quanto fossimo completamente presi dalla sua capacità di esprimere con semplicità ed empatia la realtà politica e sociale del momento, quale abaco per successive riflessioni proiettate verso programmi di realizzazione, non abbiamo potuto fare a meno di constatare, quanto la platea l’apprezzasse per il senso di umanità che promanava la sua immagine, il suo sorriso aperto verso tutti e, soprattutto verso le due figlie Francesca e Giorgia che sedevano in seconda fila, con il marito Luciano.
L’immagine eterea vestiva la forza straordinaria di una donna capace di entrare in ogni logica restando al di sopra e al di fuori della mischia, che considera un partito il suo abito che è pronta a cambiare se questo tradisce il suo Credo che ha ideali liberali. Che non teme gli avversari perché non giudica nessuno suo avversario, bensì antagonisti dell’umanità.
Quando le abbiamo chiesto cosa si aspetta dalla politica, ci ha risposto: “da questa politica non mi aspetto nulla. Non è politica quella che leggiamo sui giornali è delirio, è insana polemica, è il tentativo di prevaricare per essere i più potenti, i più ricchi.
La politica è materia sociale, è analisi, studi, progetti, sacrificio, rivolti al miglioramento della vita collettiva. Gli avidi di potere, vivono circondati dalle proprie “maledette” ricchezze, costretti a fingere di impegnarsi per la società. Che tristezza! Non ho litigato con il mio Spirito che, ritengo sappia che ha a disposizione un solo tempo e, voglia viverlo liberamente senza dissociazione, senza alterazioni innaturali, che espugnano l’autenticità del sorriso per far spazio al ghigno. La strada degli onesti, è la vera strada del lusso, perché è praticabile solo da pochi e su queste strade, non c’è tristezza, perché non si è mai soli.”
Questo è stato il nostro incontro con una donna, con Brunella Postiglione, che riscatta l’immagine di tante donne la cui essenza è nella “carne”, quella carne che troppo spesso si espone come merce sul banco dei troppi mercati.
La Redazione