A Verona è stato decretato il successo del Fair Play
Si è concluso a Verona il Congresso europeo del Fair Play con l’elezione da parte dell’assemblea, del nuovo direttivo che risulta così composto: presidente Christian Hinterberger (Austria), vicepresidentiErdoganAripinar (Turchia) e Miroslav Cerar (Slovenia), segretario generale Ioannis Psilopoulos (Grecia), tesoriere Katarina Razkova (Slovacchia), comitato esecutivo: Ruggero Alcanterini (Italia), Kveta Peckova (Repubblica Ceca), Caralambos Lottas (Cipro), Biserka Urbek (Croazia). Per la prima volta dalla sua costituzione (1994), nel consiglio è entrato un rappresentante italiano, Ruggero Alcanterini, che così commenta il suo successo: “Sono contento non solo per la mia elezione, ma anche perché siamo un gruppo compatto che ha deciso di fare un salto di qualità per stare al passo con i tempi. Ho proposto di varare una strategia di comunicazione che possa avvalersi anche di una rete telematica. Verona si è fatta apprezzare – a detta di tutti i partecipanti al Congresso – per l’ospitalità, la disponibilità e per l’organizzazione dell’evento. Pertanto è candidata ad ospitare nel prossimo anno – indicativamente a fine settembre- la seconda settimana del Fair Play e la prima conferenza su Etica, Fair Play, Sostenibilità dello sport e Attività sociali, e ad essere sede permanente quale Osservatorio del Fair Play”. Il nuovo esecutivo – che vede la presenza di tre donne, significativo segnale di Fair Play – cercherà di consolidare le sinergie con alcune Università – Roma, Siena, Bologna, Lisbona, Verona (Scienze Motorie)- coinvolgendo anche Copenaghen e San Paolo del Brasile. Suggestio è stato il momento dell’apertura dei lavori congressuali con l’intervento del sindaco di VR Flavio Tosi. L’assessore del Comune di Verona con delega al Fair Play, Antonio Lella, nel salutare i congressisti ha confermato l’interesse dell’amministrazione e della città per le iniziative all’insegna del Fair Play alle quali ha assicurato il massimo sostegno. Una parte significativa e decisamente importante è stata la svolta iniziata nel 2005 con l’operato del presidente italiano del Cnifp (Comitato Nazionale Italiano Fair Play) che unitamente al direttivo nazionale ed all’EFPM consiglio del comitato europeo fair play ha iniziato a portare avanti un discorso molto più partecipativo alla vita ed alla vitalità del Fair Play. Come ha affermato Alcanterini: “Io ed il consiglio eletto nel 2005 abbiamo dato una impostazione <più aggressiva> cioè uscendo dalle conviviali e premiazioni senza un progetto con degli obiettivi precisi uscendo così dalla <torre d’avorio> ed inoltrandoci sul territorio del sociale e dei problemi etici non solo in campo sportivo ma anche in altre situazioni. Quando ho preso la presidenza avevamo a breve scadenza lo svolgimento, a Lignano sabbiadoro, dell’ottava edizione EYOF, le Gare olimpiche della Gioventù europea, e dato che noi siamo associati all’EFPM European Fair Play Movement ed avevamo avuto richiesta di realizzare bene strutture da istallare in questa area di giochi e di provvedere alla promozione del Fair Ply all’interno di questo evento articolato in varie discipline, in pratica una piccola olimpiade, prevedendo inoltre al conferimento di tre premi fair play a tre giovani atleti. In quella occasione facemmo un esordio straordinario con l’appoggio del comitato provinciali di Udine. Questo successo significativo ottenuto insieme ai dirigenti nazionali che erano con me divenne ancora più importante perchè personalmente proposi all’EFPM, di cui ancora non facevo parte, di assegnare un premio straordinario alla delegazione inglese perchè in quei giorni c’era stato un attentato alla metropolitana di Londra messo in relazione con la scelta dell’Inghilterra per ospitare i Giochi Olimpici ed i dirigenti anglosassoni avevano superato questa situazione estremamente grave con un atteggiamento fermo e senza indulgere a gesti di disperazione e quindi confermando lo svolgimento nel loro paese della XXX edizione de Giochi Olimpici del 2012. Questo gesto in verità non fu accettato di buon gusto dal COE Comitato Olimpico Europeo perchè lo riteneva un gesto politico, ma noi che eravamo convinti della non ingerenza di alcun politico e di alcun movimento politico non potemmo consegnare sul palco il premio ma invitammo la delegazione inglese a scendere al centro di questo grande campo sportivo, che ospitava su un lato il comitato olimpico e sull’altro tutte le delegazioni, consegnando il premio agli inglesi con la massima visibilità, ottenendo una visione mediatica di notevolissima importanza perchè nel giorno seguente tutti i mass media parlavano di questo premio fair play rompendo schemi, cristallizzazioni ed atteggiamenti conservatori che noi proprio per i discorsi di cambiamento di cui parlavo, assunti con la mia elezione a presidente, vogliamo scuotere per un visione globalizzata del Fair Play.” Venendo un po rapidamente ai giorni nostri – continua Alcanterini – oltre i tanti successi ottenuti in questi anni, come la mia presenza a Vilnius, in Lithuania, in occasione del XII CEFP riuscendo ad ottenere la realizzazione della successiva edizione del 2006 di questo importante evento a Udine dove si registrò poi un gran successo, ma devo dire che Verona è stata, per ora, l’en plein di tutto il nostro operato perchè siamo riusciti ad organizzare una intera settimana dedicata al Fair Play con una presenza di mostre, convegni, dibattiti, tavole rotonde, proiezioni di film con grande interesse delle scuole che sono intervenute in modo massiccio ed interessato, ma anche un’ampliamento della visione del Fair Play interessato a tutti i campi finanche a quello enogastronomico. La presenza dello chef Corrado Parisi, e della sua portavoce Mariella Damiano, proprio nel campo della gastronomia ha permesso di gustare nelle cene di gala e nelle pause pranzo delle giornate veronesi dedicate al XIII EFPC, la squisita cucina italiana realizzata con tanti prodotti dell’eccellenza offerti dalle varie regioni come l’olio extravergine d’oliva Frantoi Cutrera, i salumi della “Caprini” di Negrar, i vini della Tenuta Monte Gorna di Leonforte EN o ancora i gli eccellenti vini offerti dalle cantine venete Buglioni che hanno voluto offrire anche la finale cena di gala a tutti i delegati della kermesse congresso nel loro ristorante attiguo alle proprie cantine ed al distensivo e ottimo B&B. Nel corso del momento conviviale di saluti fra i partecipanti al congresso veronese è avvenuto uno scambio di doni fra i protagonisti delle giornate scaligere e la serata è stata allietata dall’esibizione straordinaria della giovane cantante Costanza Ginestrini. La Ginestrini, con i suoi soli 15 anni, ha incantato tutti per la sua eccezionale bravura. La giovane nata ad Arezzo e che vive in Toscana a Foiano della Chiana (AR), dall’età di dieci anni si è avvicinata al canto mostrando molto presto le spiccate attitudini musicali:e appena undicenne ha vinto il primo concorso televisivo aretino “Talenti alla Ribalta”, trasmesso da Teletruria, aggiudicandosi il primo premio ( borsa di studio della Provincia di Arezzo) ed il premio di “Miglior Cantante”. Dal 2009 per quattro edizioni consecutive si è esibita a Cortona (Ar) al Premio Internazionale “Fair Play Mecenate”, trasmesso su Rai Sport Uno. Nel 2010 ha partecipato alla terza edizione di “Ti Lascio Una Canzone” in diretta su RAI 1 dall’Auditorium Rai di Napoli, dove ha duettato anche con Marcella Bella. Ha cantato al maxi-concerto “Festivaldichiana” in onda su Radio Cuore dove si sono esibiti anche Cremonini, Carta, Irene Grandi e in occasione del Radio Cuore Tour ha cantato in duetto con Albano. La giovane talentuosa Costanza frequenta il secondo anno del Liceo Classico di Arezzo, ama il canto, la lettura, ascoltare musica, andare ai concerti, viaggiare e scrivere poesie e può a nostro avviso essere considerata un simbolo del Fair Play in senso lato.
Interessantissima, attraente ed attirante anche per la impressionante realtà delle vignette rappresentanti momenti d’epoca (addirittura 1896) del tutto attuali a momenti vissuti oggi in tanti settori della vita è stata la visitatissima mostra”Humour & Arena” ideata da Ruggero Alcanterini a cura di “Passepartout” (Gianfranco Tartaglia). Le giornate iniziate con l’interessante proiezione in anteprima del film “Il sole dentro”, che ha ottenuto il 2° Premio al Giffoni Film Festival 2012 e che ha visto la presenza dello stesso regista Paolo Bianchini, della produttrice Paola Rotta, personalità dello sport, dello spettacolo e circa 500 studenti. Nella giornata successiva è stata la volta della presentazione dei cortometraggi con un’affluenza di altri circa 400 alunni. I dibattiti seguiti ai due eventi iniziali, la presentazione del libro “Viaggio intorno al Fair Play” con lo stesso autore Luciano Pinna e Jacopo Tognon e Antonella Stelitano hanno fatto da anteprima aila cerimonia di apertura del congresso che ha avuto momenti esaltanti con i momenti che nelle successive giornate hanno trattato i tanti argomenti in programma. Si è parlato di “Professional sport and Fair Play” “Fair Play finanziario”. Di grande interesse anche la presentazione che ha fatto Sandro Sassoli della “Prima Moneta Fair Play al mondo”, da lui ideata e facente parte del programma ufficiale “Coin and Medal Collection” dell’Expo 2015 di Milano, realizzata con una lega di metalli provenienti da riciclo, tra cui rame e zinco con promozione di valori etici e certi. Persino la Fiera di Verona con la sua storica “Fieracavalli” giunta alla 114 edizione ha ritenuto spostarsi a Palazzo della Gran Guardia, per alcuni giorni sede dell’EFPC per presentare l’evento in un così importante contesto ed il CNIFP con Alcanterini ha deciso di premiare insieme a Ettore Riello presidente di Veronafiere, Valentina Vezzali per la sua carriera e per il suo modo di essere ed affrontare le situazioni. Grandi applausi per Valentina Vezzali che nelle suo intervento ha fatto un lectio magistralis nel modo di essere Fair Play nello sport e nella vita ed è stato un momento bellissimo che si è concluso con la partecipazione alla premiazione della Vezzali delle due Miss Fair Play 2011 e 2012 che la campionessa olimpionica ha voluto con lei proprio per dire che la bellezza si manifesta nello sport e nella vita in tutte le maniere possibili e poi anche perchè il comparto femminile ha portato il maggior numero di medaglie. Momento clou quello della Vezzali che ha visto sul palco Sara Izzo e Giulia Gammanossi rispettivamente Miss Fair Play 2011 e 2012 per consegnarle il premio. Le attraenti miss sono nate dalla proposta di Alcanterini alla patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani e già lo scorso anno si è realizzato quanto proposto nel 2010 con questo passaggio della nostra evoluzione e l’elezione della miss che si determina in un clima gioioso delle stesse partecipanti al concorso. Altro interesse mostrato da questo congresso è la creazione del settore “Madici Fair Play” che è un’operazione di carattere culturale nella logica della prevenzione salute dedicata ai giovani soprattutto agli adolescenti.
La creazione degli assessorati Fair Play alla quale nomina hanno già aderito Udine, Verona, Napoli ed altri comuni d’Italia ma che si va sempre più estendendo anche perchè prossimi alla firma con l’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia). Rappresenta altro fiore all’occhiello del mandato di Alcanterini a Presidente CINFP.
Al termine della XVIII Assemblea dell’European Fair Play Movement (EFPM) 2012 svoltasi nel Palazzo della Gran Guardia a Verona, oltre all’elezione del direttivo per il quadriennio 2012 – 2016 è stata anche decisa assemblerealmente l’organizzazione del XIX Congresso che si svolgerà a Istanbul nel giugno del 2013.
A cura di Giuseppe De Girolamo