Dal balcone di casa mia
Poche volte ho il tempo di sognare
Soffermandomi al balcone
dietro alle finestre ad osservare.
E quando c’è il tramonto e viene sera
vedo una lunga distesa d’uva rigogliosa,
che sembra un grosso prato verde
a confine con il mare.
Posta al panorama laterale
c’è una grossa quercia secolare,
le cui foglie
esplodono come fuochi d’artificio,
scendendo a pioggia diramate.
E le foglie mosse da tutto quel vento,
brillano verdi vibrando
come uno sventolio di ali di farfalle.
E sembra un grande quadro in movimento.
Ci sono barche che vedo
e immagino che non sappiano dove andare
Ed uccelli che devono per forza migrare
perché si avvicina il grosso temporale.
(Luisa de Franchis)
“Non capovolgo il tavolo come fa Neruda, ma sul
tavolo mi ci seggo sopra,
cercando di lasciare una mia traccia”
Cosa sono le poesie civili
Oltre alle emozioni che suscitano le poesie al cospetto della bellezza della natura, ci sono anche le
cosiddette poesie civili, che riflettono anche il pensiero di autori che con la poesia hanno avuto
problemi civili.
Bertold Brecht per esempio con i suoi versi ha combattuto il nazismo, difendendo la libertà di
pensiero.
Pablo Neruda è stato perseguitato e privato di dignità parlamentare ed è stato costretto a vivere in
esilio clandestinamente.
Ci sono poeti come Fabia Ghenzovich che ha descritto catastrofi naturali come lo Tzunami del
26/12/2004, che da anche il titolo alla sua poesia. Nei suoi versi contrappone la velocità di
distruzione apportata dal cataclisma e lo smarrimento e l’ignarità delle persone di fronte a questa
tragedia. Descrive la difficoltà dei soccorritori nel dover identificare un così vasto numero di
vittime. Il tutto si conclude nella ricerca della ragione e le motivazioni di tale disastro.
Mario Luzi invece descrive gli attentati mafiosi di Firenze nel 1993. Esplosero due ordigni
nell’attentato di Palazzo degli Uffizi e dei Georgofili di Firenze. Luzi fu invitato alla composizione
di una preghiera. Nella poesia/preghiera c’è la contrapposizione delle luce e delle tenebre la lotta tra
il bene ed il male, tra la legalità e la violenza mafiosa.
Rachele La Rotonda descrive i conflitti tra Israeliani e Palestinesi. In una sua poesia “Perché quella
bambina” descrive l’innocenza dei bambini a cospetto della barbarie della guerra.
Giuseppe Conte fa riferimento alla guerra in Irak. Nei suoi versi focalizza quasi come in una scena
di un film, le immagini della guerra e la paura sul volto della gente. Critica anche le motivazioni di
tante guerre ch pensa nascano non per difendere ideali o motivi religiosi, ma per interessi e profitti
di gruppi al potere. In tutte queste poesie si colgono le emozioni dei poeti, ma è anche cura del
lettore chiedersi le emozioni che i versi stessi suscitano in lui. Attraverso le “Parafrasi” si chiarisce
ancora meglio il significato della poesia che si interpreta disponendo le parole in essa contenute, nel
modo naturale e non in versi, per dare più comprensione al loro significato.