UN NATALE DIVERSO

Caro Babbo Natale,

ROSSELLA 1vorrei rivivere il Natale con gli occhi di bambina e non di adulta…Ti scrivo a nome di tutti i nostalgici come me,quei romantici che sognano l’amore, che credono in un mondo migliore, che sperano qualcosa possa cambiare. Quelli che si accontentano di semplici cose,che desiderano affetto attraverso gesti dimenticati,perché ormai le amarezze regalate dalla vita li hanno resi diffidenti e sfiduciati. Quelli che sanno come festeggiare il compleanno di Gesù e che non lo dimenticano per vacanze, baldorie o frenetiche corse ai regali.

A volte mi chiedo se soltanto io mi sento confusa  e stordita come se avessi perso ogni riferimento o se lo siamo tutti…Crisi economica, crisi dei valori, incuranti dei problemi altrui proseguiamo come impazziti, coinvolti nella  totale inutilità di scelte sbagliate, non soltanto  emotive.

Chi più , chi meno in questa ricorrenza, si accorge di non dare più il giusto valore al Natale. Come se nessuno riuscisse a guardare con gli occhi di un tempo o ” sentire”, ” avvertire” quel sentimento di pace, di amore, quella serenità del cuore che ci accomunava, rendendoci più umani ed altruisti…Eppure tutti abbiamo voglia di un cambiamento che ci renda meno egoisti, meno superbi, meno violenti ma più gentili,rispettosi,tolleranti…Un cambiamento che ci induca a portare avanti un sogno, perché ē quello che manca, come la voglia di costruire un futuro, di sperare,di avere un ideale…É strano come alcuni ricordi riaffiorino in questi giorni…Memorie di emozioni e sentimenti passati che prepotentemente tornano alla mente e che si scopre non aver mai dimenticato.Forse il rimpianto di momenti felici a distanza di anni, con la scomparsa o la assenza, perché lontane, di persone care ed amate, può far immalinconire, però cullarsi solo per un poco nella nostalgia, non significa soltanto tristezza, ma serve a comprendere l ‘importanza di episodi trascorsi, a cui non di dava significato. Per  quanto mi riguarda di anno in anno sempre più posti vuoti coprono questi miei ricordi ed amaramente mi accorgo che facilmente ci si dimentica di chi versa nell ‘abbandono, nella solitudine,di chi ē sofferente,anziano,indigente, di chi ha negli occhi solo lacrime. L’augurio  a tutte queste persone meno fortunate ē che un po’ di luce entri ad illuminare le loro esistenze, affinché non svanisca la speranza che li aiuta  ad accettare di proseguire il cammino.  Mentre l’augurio a noi più fortunati, ē di ritrovare la disponibilità, la capacità di sorridere e pazientemente ascoltare chi cerca di comunicare la sua solitudine per essere aiutato e non dimenticato.

Buon Natale a Tutti, che ci sia gioia nei Vostri cuori.

rossellaRossella Argo

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