Fornero e Grilli, rispettivamente ministro delle politiche sociali e ministro dell’Economia, hanno firmato, lo scorso dicembre, il decreto relativo al congedo parentale facoltativo post-gravidanza. Il tutto consiste in un  versamento di 300 euro netti al mese per sei mesi, da consumare in alternativa al congedo parentale facoltativo , per asili o tate. Per soli undici mesi dallo scadere del congedo-maternità obbligotario, le neomamme potranno richiedere il versamento per finanziare l’iscrizione ad asili nido , o il pagamento delle tate, così da poter gestire con un sospiro di sollievo in più, la loro attività lavorativa. Il contributo può esser richiesto anche dalle lavoratrici part-time o da coloro che hanno già per un po’ usufruito del congedo facoltativo. Il beneficio dei voucher sarà attestato da una graduatoria nazionale che terrà conto dell’Isee dei richiedenti e il loro utilizzo comporta la riduzione di un mese del congedo parentale. Ai papà, invece, son riconosciuti solo tre giorni di pausa dal lavoro, ma normalmente e totalmente retribuiti, con l’impegno di comunicare le date al datore almeno quindici giorni prima. L’Inps inoltrerà le richieste all’Istituto di Previdenza, che per tempo comunicherà le informazioni concernenti il bando. Incrociamo le dita per i neonuclei familiari !

Francesca Morgante