IL BISOGNO DI CONTROLLO NELLE RELAZIONI.
Monica Martuccelli psicoterapeuta sessuologa
La maggior parte di noi non ha una reale consapevolezza delle persone che ci circondano. Gli altri sono soprattuttooggetti per soddisfare i nostri bisogni. Capire che hanno anche loro una vita propria,sogni e desideri che potrebbero essere diversi dai nostri, o addirittura in conflitto con i nostri,è spesso troppo difficile da accettare. Pertanto invece di capire se esiste una reale sintonia con l’altro ci imbattiamo in lotte per il potere affinché cambi per noi. Un atteggiamento comportamentale di questo tipo denota tratti di personalità aggressivi e manipolativi dove viene negato all’altro la libertà di essere com’è. D’altronde quando in una relazione si verifica una dinamica comportamentale di questo tipo si viene assaliti da un profondo malessere e da un senso sempre più forte legato all’insoddisfazione personale che colpisce soprattutto chi cerca nella relazione d’imporsi ed imporre le proprie aspettative all’altro. Ma perché si vuole controllare?. Perché si è cresciuti in famiglie nelle quali è presente il conflitto dove un figlio è visto come un prolungamento di se stesso e viene dato poco spazio all’espressione della propria individualità. Ragion per cui,decidere di smantellare schemi comportamentali così radicati dentro di noi non è cosa semplice e di conseguenza le relazioni che si avranno saranno tutte segnate da forti conflitti e tentativi di manipolazione. Infine, ciò nonostante, credo il cambiamento rappresenti una sfida difficile che tutti noi possiamo intraprendere poiché è possibile che avvengano evoluzioni soprattutto a seguito di crisi e momenti significativi. Non tutto è karma, che si svolge sotto il segno di un destino immutabile:nel processo di crescita le persone possono evolvere,acquisendo consapevolezza,verso comportamenti adattivi e meno nevrotici.
Paulo Coelho scriveva: la migliore specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico,e camminarci insieme senza dire una parola e quando va via senti che come se fosse stata la migliore conversazione mai avuta.
D.ssa Monica Martuccelli, mail: martuccellim@tiscali.it