LA SCELTA DEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE DICONO CHI SIAMO
I sistemi di comunicazione sono molteplici ma spesso, quelli che usano le piazze, denotano la mancanza di una storia legata al Territorio, per cui rimane “nell’amplificazione” la capacità di riscontro, seppur con carattere superficiale e di estraneità.
Pertanto, potremmo dire che, il sistema di comunicazione, esprima il rapporto dell’Uomo con il Territorio.
E’ scelta del dott. Mimmo Falco di incontrare i cittadini nella scuola statale Galileo Galilei di Cardito, esempio emblematico di relazione quindi, non un evento a carattere occasionale ma, potremmo dire, un “parto spontaneo” dovuto ad una maturazione di interessamenti sul Territorio.
Nella manifestazione pubblica nei Circoli territoriali di Caivano e Cardito sono stati presentati i candidati per il Parlamento e per il Senato per le liste del PDL.
Gli interventi di apertura sono stati del consigliere comunale di Cardito, Franco Pisano e del consigliere comunale di Caivano e provinciale di Napoli, Simone Monopoli oltre l’intervento del consigliere regionale Gennaro Nocera.
E’ stata la volta poi , del dott. Mimmo Falco, candidato alla Camera, che ha parlato del riscatto del Territorio, martoriato e offeso dall’approfittare di certe minoranze che hanno determinato il dilagare della microcriminalità e la conseguente mancanza della possibilità’ di sviluppo economico e sociale dell’Area.
” Gli imprenditori evitano terreni paludosi o addirittura resi sabbie mobili dalla delinquenza organizzata”. Quindi unrilancio del progresso in stretta dipendenza della battaglia al crimine.
Dal discorso particolare dell’Area, a quello generale dello Stato, illiberale e reso tale, dal governo dei banchieri, ricordando la volontà degli avversari politici di essere a favore di una rintracciabilità praticamente assoluta dei movimenti economici del cittadino, quasi dimenticando ciò che fa di uno schiavo un uomo libero e un probabile imprenditore.
L’on. Pina Castiello ha ricordato l’impegno dell’on Silvio Berlusconi contro proprio la piaga della criminalità che rende il nostro Paese tristemente noto anche all’estero, quindi verso quell’apertura al Turismo che spetterebbe all’Italia per doti naturali.
Ha ricordato gli arresti dei 32 super latitanti e la corposa confisca dei beni dei malavitosi, non solo, ha parlato delle numerosissime riforme del governo Berlusconi, in particolare quella delle pensioni, dell’ Universita’, del Turismo e di quante se ne sarebbero potute avere se non ci fosse stata un’opera di resistenza, se non di ostruzionismo, delle parti politiche avversarie, tutto a discapito del progresso e dell’economia del nostro Paese.
L’on Alessandra Mussolini ha concluso l’incontro come meglio non si poteva. Da sempre l’onorevole ci ha abituati a sedere nel “salotto”, poco convenzionale ma denso di contenuti, dei suoi incontri, perché questa e’ la sensazione che si ha nell’ascoltarla, che sieda tra la gente, quindi per niente distante per quanto pienamente consapevole dei fatti e deibisogni.
Non sono mancate battute che hanno reso ancora più familiare l’ambiente, meritando così, i candidati, il “lasciapassare della benevolenza” degli astanti.
Tutti hanno sottolineato l’importanza di votare.
Tutti hanno compreso la necessita’ di partecipare alla conduzione politica attraverso l’esercizio del proprio diritto al voto.
Ricordando quanto la politica determinasse la condizione di vita di un Paese, si è’ sottolineato quanto questo fosse un discorso serio, da non delegare a chi della scena politica ha fatto una recita, urlata, sempre sopra le righe, mai costruttiva, mai di confronto.
a cura di Brunella Postiglione