L’evento prende corpo. C’è pure la data (il 13 maggio) di massima per una serata all’insegna della musica, con Edoardo Bennato e Pino Daniele, per la prima volta insieme.  Ma ci sarà naturalmente il grande calcio. Il piatto forte è la partita d’addio di Fabio Cannavaro con incasso devoluto alla ricostruzione di Città della Scienza, distrutta lo scorso 4 marzo per un incendio doloso.  Il difensore della Loggetta inviterà Maradona, Zidane e i compagni di nazionale con i quali ha vinto il Mondiale in Germania nel 2006. Molto soddisfatto il professor Vittorio Silvestrini, presidente della fondazione Idis-Città della Scienza: “Sono stato particolarmente felice  –  ha spiegato ai microfoni di Radio Goal  –  che Cannavaro mi abbia fatto il regalo di chiamarmi personalmente per dirmi cosa stava organizzando. Sono stato davvero contento. Dopo l’incendio, tra l’altro, c’è stata una vera e propria gara di solidarietà, una partecipazione attiva della società civile. Napoli si è sentita molto ferita e coinvolta, ma il discorso vale anche per l’Italia e per l’Europa. Sono arrivati segnali da tutto il mondo. Chiederò anche il sostegno al Parlamento Europeo: chiederò di co-finanziare la ricostruzione: il 9 aprile ci vedremo per concretizzare a Bruxelles”.  L’iniziativa di Cannavaro sarà un’altra bella iniezione di fiducia. L’organizzazione è a buon punto, ma adesso manca l’ok del Napoli per usufruire dello stadio San Paolo.  “Non ho contattato De Laurentiis – continua Silvestrini – Non ho il piacere di conoscerlo personalmente, ma non posso neanche immaginare che un presidente così attento, colto e presente, non colga l’importanza dell’evento.

Tutto sommato il Napoli e Città della Scienza sono tra le poche grandi eccellenze a livello internazionale della città. La portata di questo spettacolo non sfuggirà ad Aurelio De Laurentiis”.

di redazione