Cerimonia di investitura dei nuovi Cavalieri e Dame dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme

Lo scorso fine settimana, 19, 20 e 21 aprile, Cavalieri e Dame del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme sisono incontrati nello splendido Hotel Cocumella di Sant’Agnello di Sorrento, incantevole dimora storica di recente e ALBERTO 13raffinata ristrutturazione, che ha accolto gli esponenti di spicco di una confederazione mondiale di persone unite dalla Fede e dai valori cavallereschi, nel medioevo, epoca di fondazione dell’Ordine, come nel XXI secolo.

Fratelli con provenienze regionali e sociali diverse, professioni, insegne, emblemi, ranghi gerarchici differenti, ma accomunati dagli intenti e dal desiderio di applicare gli ideali di un tempo anche nella vita quotidiana di oggi. Nella solidarietà ai bisognosi, nel rispetto del prossimo, nella tutela della religiosità. Così si potrebbe riassumere il “ 901 Capitolo” del SOSJJ, voluto e condotto dal Gran Maestro S.E. Dott. Cesare Fussone già dell’Exarchate of Europeand Russia,  FEDAP-SOSJJ “Knights of Malta” (U.S. Priorate, NY), Inc., ed oggi, da molti colti e storici, meglio conosciuto come Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme appunto, anche ente non governativo, aderente ai programmi ufficiali ALBERTO 10dell’O.N.U.

In tale occasione il Gran Maestro è stato affiancato dall’Ill.mo Comm., Cav. Alberto Falco, nella giornata promosso da Prefetto all’importantissima carica di Luogotenente, promotore dell’incontro campano nelle meravigliose zone della Costiera Amalfitana e Sorrentina, nonché fondatore e coordinatore della “Commenda Federico II” con sede a Napoli.

La scelta della location tutt’altro che casuale, ha rappresentato per gli appartenenti all’Ordine, anche un ritorno alle origini della propria storia, in quanto proprio di provenienza amalfitana furono i naviganti che sotto la guida del Beato Fra’ Gerardo, fondarono sin da prima dei tempi delle Crociate in Terra Santa, l’Ordine ed il primo Ospedale di accoglienza e cura dei guerrieri feriti.

Caso unico e speciale nella Storia, antesignano di spiriti di uguaglianza e fratellanza tra popoli, culture e fedi diverse, ALBERTO11che prestava soccorso ai bisognosi di qualsiasi fede, quindi anche musulmana.

Guerrieri e Monaci di Pace e per la Pace, forti nel sostenere i propri valori, ma generosi con il prossimo, di qualsiasi ceto e razza. Questo è ancora oggi il principio che persegue tale organizzazione internazionale che porta alta nel mondo la fama e il significato spirituale della Croce delle Otto Beatitudini, ora più nota come croce di Malta, ma in realtà simbolo araldico medioevale della Città di Amalfi.

In occasione del Capitolo e della fondazione della Commenda, è stato anche costituito il Corpo Diplomatico dell’Ordine, Ente di Diritto con sede negli Stati ALBERTO 9Unitid’America,eregistratolostatuto dell’International Academy of Peace. Dopo gli impegni ufficiali e burocratici, le ammissioni dei numerosi nuovi Cavalieri, severamente ed accuratamente selezionati dal Consiglio Magistrale tra coloro che per elevatura morale ed onestà si sono contraddistinti nei loro ambienti di vita, divenendo simboli di riferimento e irreprensibilità per chi li conosce e frequenta, e le elevazioni di grado dei Dignitari meritevoli, i presenti hanno apprezzato scene di vita medioevale, tornei all’arma bianca come da antica tradizione crociata, leggiadre dame, giochi di bandiera e sonate di musici e chiarine del Palio di Asti, altra città in cui l’Ordine conserva ancora importantissime testimonianze storiche della sua diffusione nei secoli in tutta Italia e nel mondo: il Sito di San Pietro in Consavia e l’antico Ospedale dei Cavalieri di San Giovanni o deiGerosolimitani del 1200.

ALBERTO 17Sole splendido e luminoso, come il potere della Fede alternato a sferzate vigorose di vento, grandine e pioggia, allegoricamente paragonabili alle continue e dure prove a cui un uomo è sottoposto per rafforzare la propria anima e temprare la devozione in Cristo, mare limpido e infinito come la generosità e la pace, alternato a rocce e scogliere, aspre e irte come le difficoltà della vita, erano quadro perfetto all’incontro.

Il prossimo appuntamento del SOSJJ, programmato e definito insieme al Vice Sindaco rodiota, Savvas Diakostamatiou, proprio a Sorrento, sarà un importante evento culturale e sociale che si svolgeràinestatenell’Isola greca di Rodi, sede dei Cavalieri dopo ALBERTO 16l’esodo da Gerusalemme e da Cipro.

A cura di  Samantha Panza