Svizzera e Campania, due territori diversi uniti dalle loro diverse bellezze.
Un unico denominatore, la bellezza dei paesaggi, la loro diversità di offerta vacanza: l’una monti e laghi, l’altra sole e mare, ma al contempo aspirazioni di periodo distensivo che in tanti desiderano, hanno unito Alpi ed Appennini per completare la gioia ed il benessere di chi ama le bellezze paesaggistiche che dalla Svizzera si uniscono a quelle campane. Con un blitz a Napoli l’intero staff del Turismo Svizzero, presso l’hotel Mediterraneo, ha in breve tempo presentato il programma turistico che la nazione elvetica propone ai turisti con la sua classica, perfetta ed originale accoglienza. La presentazione nella città partenopea di una proposta turistica di montagna da contrapporre a quella che il nostro mare offre è stata molto gradita dalla stampa che, raccogliendone i contenuti, ne ha dato informazione alla tanta gente che dal sud, con prevalenza sul nord dell’Italia come dimostrato dai dati diffusi, affluiscono in Svizzera per un periodo di vacanza sempre più numerosi (crisi permettendo) e per un soggiorno più lungo.
All’incontro napoletano, tenuto da Enrico Bernasconi, responsabile per l’Italia della Ferrovia retica SA, da Matteo Spiller Market manager di Swiss Travel System a Swiss Railway company e da Piccarda Frulli, Vicedirettore Italia di Svizzera Turismo, di cui è anche responsabile Media per il centro sud Italia, è intervenuto anche Adriano Aveta, Console Onorario del Consolato di Svizzera in Napoli. Nell’aprire il suo intervento Piccarda Frulli ha ringraziato la stampa che ha raccolto l’invito ed ha detto:“Quest’anno per promuovere in estate il turismo in Svizzera, abbiamo puntato sulle tradizioni. Le <tradizioni viventi> che sono quelle che in Svizzera esistono e che sono assolutamente sentite e vissute dal popolo svizzero”. Spiegando successivamente i tanti settori che attirano il turista a visitare la Svizzera come l’orologeria, con la Watch Valley, lunga circa 200Km., dove è possibile ammirare, segreti dell’arte dell’orologeria, con la possibilità di acquistare orologi di grande pregio e precisione rispondendo al detto molto usato anche a Napoli per la precisione che uno può avere con: “Si nu’ rilogio svizzero!” Oltre all’orologeria però la Svizzera possiede tante altre tradizioni come lo Schwingen, ricordato dalla delegata svizzera per il turismo, che è una lotta che viene fatta tra uomini, dove ci si prende per dei calzoni di pelle e ci si tira fino a far cadere l’avversario su un pavimento di segatura. Uno sport seguitissimo ed i campioni di questo sport sono dei veri e propri Vip, vere e proprie Star. Fra le tante tradizioni che rendono famoso il paese delle Alpi e laghi nel mondo torna subito alla mente la gastronomia Svizzera in particolare rappresentata dal sentiero del formaggio a Chateaux d’Oex e la cioccolata con la tradizioni del percorso cioccolatiere, e l’arte dei mastri cioccolatai che ancora producono e fanno la cioccolata in maniera assolutamente manuale. Se si pensa alla gastronomia non può mancare il riferimento al buon vino ed anche per questo la Svizzera detiene il primato del vitigno più alto d’Europa, comel’Heida a Visperterminen. Insomma una scoperta di tradizioni che si unisce alla riscoperta del territorio con la tantissima modernità dall’architettura e tutto quello che Jean Nouvel o Santiago Calatrava hanno fatto in città come Lucerna e Zurigo. Questa nazione fortemente legata alle tradizioni che sono viventi e sentite, trova la possibilità di essere visitata e gustata in pieno anche per l’offerta che i trasporti di qualsiasi tipo dai battelli ai bus ai tram, alle funicolari ed ai treni, essendo indissolubilmente interconnessi tra di loro, sono in grado di offrire per sicurezza e costi contenuti per non parlare della precisione, quasi scontata, e per l’aspetto ecologico che sono in grado di mantenere grazie alla riduzione di sostanze inquinanti.
Realtà storiche come la ferrovia retica che nel 2010 ha compiuto il suo centenario ed il “trenino rosso – Bernina Express” che attraversa il territorio che dal 2008 è stato decretato Patrimonio mondiale dell’Unesco, potrebbero essere già due dei motivi di richiamo turistico che certamente si amplia quando il viaggiatore che sale a bordo di questo e altri treni come il Glacier Express hanno la possibilità di godere, attraverso la loro completa luminosità laterale e superiore, di un filmato a cielo aperto con una continuità di emozioni per l’incomparabile scenario ricco di sorprese di variazioni del paesaggio ad ogni curva o rettilineo. Le varie proposte di costi limitati dai 2 giorni a 4 giornate, volendo con speciali convenzioni per la prenotazione di alberghi, rende veramente proponibile e interessante una vacanza in Svizzera anche a chi di vacanza potrebbe parlare a casa propria avendo il mare ed il sole. Questo a prescindere che se si vanno a valutare i costi, anche in Campania per poter fare una vacanza al mare, potrebbe risultare subito lampante che, a meno che la montagna che è così bella e distensiva non piaccia proprio, forse forse, fare un salto in Svizzera e godersi qualche giorno diverso dal caos di città come Napoli o qualsiasi altra grande città conviene proprio per spesa, salute, tranquillità e godimento di sensazioni diverse dalle usuali.
A cura di Cinzia Loffredo