Mangia Prega Ama
Non bastano ottimi attori del calibro di Julia Roberts ( l’ attrice più pagata di Hollywood),Richard Jenkins, Billy Crudup e splendidi luoghi a fare un buon film. E’ questo il risultato di “Mangia Prega Ama” la pellicola diretto dal regista Ryan Murphy, mediocre e deludente nelle aspettative .
Il film è tratto dal libro di memorie della scrittrice Elisabeth Gilbert. Dai temi complessi, è tradotto in 33 paesi ed è stato il caso editoriale degli ultimi anni , incoronato bestseller per più di tre mesi dal New York Times.
Autobiografico, narra di un anno sabbatico dell’autrice, in giro per il mondo .Le tappe toccate sono l’ Italia (dove il cibo eleva lo spirito attraverso l’esperienza sensoriale). L’ India (dove intraprenderà un cammino spirituale) ed infine l’Indonesia (dove incontrerà inaspettatamente l’amore) .
Ogni località alla ricerca di una nuova vita e della spiritualità .Contraddizioni e tematiche quindi, tipiche del millennio , in cui molte donne contemporanee ( e non solo) si rispecchiano .Domande a cui ognuno di noi vorrebbe dare una risposta , ma ci vuole coraggio per cambiare il corso della vita, soprattutto se dalla vita hai avuto tutto. Una lettura perfetta da godere appieno.
Per quanto concerne il film tutta l’emotività e la spiritualità così ben narrati dalla scrittrice poco arriva allo spettatore nonostante la bravura degli attori, la luminosità della Roberts e gli scenari fantastici.
A cura di Alessia Tritone