NON SAI COME TORNARE IN FORMA? PRIMA DI TUTTO ALLENA LA MENTE!

Complice anche il cattivo tempo diffuso su tutta la penisola, possiamo asserire che l’estate vera e proprio non è ancora cominciata. Questo significa soltanto una cosa: PROVA COSTUME RIMANDATA! A quanto pare c’è tutto il tempo foto 4persfruttare l’ultimo match ball, prima del periodo di vacanze e viaggi che per convenzione situiamo dalla metà di luglio alla metà, ed oltre, di agosto! Un mese in cui diventa obbligatorio togliersi i vestiti per un rigenerante tutto in acque blu e trasparenti.

Allora il consiglio principale per questo mese che resta prima dell’inizio ufficiale delle vacanze estive è soltanto uno: Datevi una mossa! Non è più il momento di cercare scuse, per altro poco plausibili, alludendo al troppo lavoro, i figli, l’università e gli esami da dare. Poche ore di palestra alla settimana si possono facilmente conciliare con altre attività e possono fare la differenza rimettendovi in forma quanto basta per non apparire trascurate e sottotono.

Consiglio n.2: Metteteci entusiasmo! Qualsiasi sia il vostro punto di partenza e quindi il vostro stato di forma, non importa! Metteteci tutta la grinta che occorre per affrontare al meglio l’allenamento!

Se non siete pienamente convinte di volervi impegnare in questi 30 giorni è inutile anche mettere piede in palestra: sarebbe una gran perdita di tempo e fonte di frustrazione. Le difficoltà potrebbero subentrare dopo i primi allenamenti e se già da ora dovete essere costrette da parenti o amiche non siamo sulla buona strada! Cercate le motivazioni foto 3dentro di voi!

Consiglio n.3: Allenatevi bene, ma non esagerate! Come si dice in questi casi: “In media stat virtus”. Qualsiasi sport abbiate deciso di iniziare per dimagarire, che sia la corsa ogni sera, il tennis oppure la classica palestra, ricordate che siete comunque alle prime armi e fuori allenamento. La prova costume incombe , è vero, ce lo siamo detti più volte e più volte l’abbiamo sentito in tv, ma la cosa fondamentale da capire è che bisogna allenarsi al massimo, ma non oltre. E’ impossibile vedere i primi risultati già nei primi allenamenti e forzando troppo si rischia seriamente di infortunarsi. Quindi testa bassa e lavorare, risparmiando facili entusiasmi e rimandando gli eventuali salti di gioia alla fine del ciclo di allenamento.

Consiglio n.4: Collegato al precedente punto, questo vuole essere un buon proposito per il futuro.

Programmate l’allenamento come se dovesse durare per l’intero anno solare. Quindi dovrete farvi impostare una scheda che sia l’incipit di un allenamento più completo e più efficace al quale arrivare gradualmente in futuro.

foto1Se è vero che i primi risultati vogliamo che arrivino al più presto, è anche vero che mai ci sogneremmo di dire che l’allenamento sia una pratica estemporanea in cui cimentarsi solo 1-2 mesi all’anno prima dell’estate. Approfittate di questo periodo per iniziare un percorso duraturo che cambierà in meglio il vostro stile di vita.

Consiglio n.5: se siete già in vacanza o se siete già convinte di volervi allenare per più di 30 giorni per non vanificare i risultati ottenuti , allora armatevi di tutto il necessario (asciugamano,guantini, abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica) e, tra un bagno e l’altro, cercate subito la palestra più vicino a voi. In quasi tutti i villaggi, nelle località balneari o in crociera trovate ormai almeno una palestra attrezzata con istruttori competenti. E’ chiaro che non sempre troverete la palestra dei vostri sogni, ma per non perdere l’allenamento in questo periodo può bastare lo stretto indispensabile. Anche pochi attrezzi possono aiutarvi a scolpire la silhouette che cercate, senza gravare eccessivamente sulle vostre tanto desiderate e meritate vacanze!

Repetita iuvant: bastano poche ore alla settimana, anche 2-3 volte per 1 ora abbinando cardio e sala pesi e il gioco è fatto. Volere è potere.

Il senso di benessere che vi pervaderà anima e corpo dopo l’attività fisica, unito ai primi risultati faranno il resto per invogliarvi a continuare.

Ancora qui? Provare per credere.

a cura di  Andrea Calvello