Un’estate di cultura per chi resta in città
Un’ottima iniziativa a favore dei cittadini che resteranno a Napoli durante il mese di agosto quella organizzata dal Museo Madre.
Il noto Museo situato in via Settembrini, nel cuore della città, sarà aperto per tutto il mese e le visite saranno gratis al fine di avvicinare i cittadini alla cultura e favorire accesso agevolato all’arte.
Considerato uno dei maggiori centri cittadini di arte contemporanea, il Madre ospiterà per alcuni mesi ben quattro mostre, tanto diverse tra loro quanto allo stesso modo interessanti.
La prima è una collezione di Thomas Bayrle, dal titolo “Tutto in uno”. Vissuto nella prima metà dello scorso secolo, l’artista è considerato uno dei più importanti precursori della Pop Art in Germania, insieme a Sigmar Polke e Gerhard Richter.
Nei suoi motivi, il singolo si connette all’insieme, il macro diventa micro ed arte e società si mimetizzano per dar spazio a riflessioni sui temi della propaganda e denuncia, dell’ecologia e consumismo, della religione e spiritualità.
Il secondo allestimento è dedicato all’artista messicano Mario Garcia Torres, il quale, a sua volta, raccoglie l’eredità di uno dei massimi artisti del xx secolo: Alighiero Boetti.
La mostra, intitolata “La lezione di Boetti (alla ricerca del one hotel, kabul)” è un omaggio che Torres dedica a Boetti che, negli anni ’70, si è reso testimone della vita e della cultura afgana gestendo una guest house a Kabul (Lo “One hotel” appunto). Più di trent’anni dopo è lo stesso Torres che risiederà nello stesso luogo in una Kabul ormai affranta e ferita dai proiettili della guerra. Tuttavia, Torres e Boietti, vissuti a Kabul in epoche distanti e differenti, sono entrambi stranieri ed entrambi manifestano la continua interferenza tra arte e vita, opera e realtà, tra un passato ed un presente che, in fondo, raccontano la stessa storia.
Altra collezione da ammirare al Madre è quella, poi, di Giulia Piscitelli, artista napoletana per la prima volta protagonista di un’esposizione. L’intera opera, dal titolo “Intermedium”, rappresenta il divenire della vita in un costante continuum di esperienze, avventure che solo l’arte riesce ad esprimere. Le sue opere, frutto di un lavoro ventennale, lasciano in sospeso una definizione proprio come la nostra vita che fine e definizione non ha.
Infine, “Per formare una collezione” rappresenta il primo di tanti capitoli che andranno a formare le opere permanenti del Museo Madre. Non si tratta di un unico motivo ovvero della celebrazione di un unico artista, ma di un insieme di opere, prodotto della mente creativa di autori in cerca di una congiunzione tra arte e realtà, azione e pensiero.
Per ulteriori informazioni su orari e mostre in programmazione al Museo Madre è possibile visitare il sito internet http://www.madrenapoli.it/
Rita Marsico