Che Napoli: magia da urlo col Borussia
Al San Paolo è stato un vero e proprio trionfo partenopeo con gli azzurri che si sono sbarazzati dei vice-campioni d’Europa guidati da Jurgen Klopp grazie alle reti di Higuain e Insigne.Il colpo che non tiaspetti per come è maturato. Napoli si riscopre milionaria ora che i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund sono stati messi al tappeto per 2 a 1 e la seconda avventura in Champions League è cominciata con il piede schiacciato sull’acceleratore. Vincono, gli azzurri. E lo fanno con l’atteggiamento da squadra che, come aveva annunciato il tecnico Rafa Benitez, non ha paura di sfidare i più forti. “Questa vittoria ci darà una fiducia enorme. Sono contento per i tifosi, i ragazzi, la società: ai gol ho sentito il San Paolo tremare…”, così don Rafè, condottiero senza macchia – tre le vittorie su tre in campionato ed ora il primo botto in Europa – della corazzata partenopea.
Il Napoli ha giocato con grande personalità fin dal primo minuto ed ora mette in vetrina i suoi gioielli. Lorenzo Insigne, da queste parti già il Magnifico, si è travestito da Maradona ed ha messo il sigillo alla notte con una delizia su punizione. “Prima gara in Champions League, primo gol: cosa posso chiedere di più? Abbiamo battuto – precisa il piccolo folletto partenopeo – una dei migliori club in giro per il mondo e lo abbiamo fatto giocando da squadra. Io – continua – ho saputo soltanto all’ultimo che sarei sceso in campo dal primo minuto, se fosse toccato a Pandev non sarebbe cambiato niente. Ora testa al Milan e alla sfida di domenica sera a San Siro…”.
A segno è andato anche Higuain. “So cosa ha fatto Maradona in questo stadio e – racconta emozionato l’argentino – ricevere tanto affetto nel tempio di Diego, per me, è il massimo. Continuiamo così, la squadra è forte e sta metabolizzando gli insegnamenti di Benitez in fretta…”. Il Napoli vola, in Italia ed in Europa. E riceve i complimenti del tecnico del Borussia Dortmund, Jurgen Klopp. “Possono fare molta strada in Champions League, hanno tutti i mezzi per stupire. La mia espulsione? Ho sbagliato, ho chiesto scusa al quarto uomo: c’era un clima particolare, di grande emozione, non mi sono controllato. Più penalizzante – così il tecnico tedesco – è stato il rosso per il nostro portiere perché, in quel momento, la sfida si è messa in salita…”.
Di redazione