UNITA’ D’ITALIA : OPERA DELLA P2 OTTOCENTESCA

GiuseppeGaribaldi2“Forse non tutti sanno che…”; così potrei iniziare un articolo che senza dubbio non è convenzionale; sarebbe banale esordire in siffatto modo. Certamente potrei attirare da un punto di vista strategico l’attenzione del lettore ;ma non è questo il mio scopo .Indi ritengo che l’incipit debba essere nettamente diverso. Anche perché non è vero che “…non tutti sanno che…” : più che altro “ molti sanno che…ma non vogliono che si sappia “ .Che cosa ,vi starete giustamente chiedendo ? La risposta non è semplice ma potrebbe essere riassunta col detto”non è tutto oro ciò che luccica “.Ma vediamo con calma.

Il 2 giugno 1993 il panfilo Britannia attraccò a largo di Civitavecchia ; la stampa raccontò che a bordo della nave inglese si dovesse tenere un dibattito sulla morte del giudice Falcone e sulla vicenda di tangentopoli .Sembrerebbe -e guarda caso nessun giornalista fu invitato alla conferenza – che presero parte ai lavori anche la Regina d’Inghilterra ,Azeglio Ciampi e Mario Draghi nonché centinaia di manager,uomini d’affari ed economisti italiani.In realtà si parlò di ben altro rispetto a Falcone e tangentopoli (in qualche modo si doveva distrarre l’opinione pubblica!) ;in quell’occasione ,infatti ,sembra si sia proceduto alla svendita delle imprese pubbliche italiane. Naturalmente solo pochi conoscono la vicenda del Britannia ; eppure un po’ di tempo fa il ministro Brunetta nel corso di un convegno asserì “Ve lo ricordate il Britannia? Il Britannia è una nave, appartenuta già alla casa reale inglese, che navigò davanti alle coste italiane… in cui si svolse un lungo seminario, durato un paio di giorni, in cui si trassero le linee della svendita delle aziende di stato italiane” .Una frase che fu ripresa da poche agenzie di stampa. Ad ogni modo questo preambolo serve solo per farvi capire che spesso siamo venuti a conoscenza solamente di ciò che VOGLIONO farci sapere.E spesso ciò che sappiamo è opera di un filtraggio abilmente posto in essere.

Fra poco ci si appresta a festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia ; sono previste migliaia di conferenze per celebrare l’avvenimento e il Governo ha già stanziato milioni di euro per tal motivo.

Destra e sinistra sono pronti a rendere onore ai vari Cavour ,Vittorio Emanuele e Garibaldi .

Statue dell’eroe dei due mondi verranno poste nelle più importanti piazze italiane; strade verranno dedicate al primo re Savoia .E il sud sarà pronto a ringraziare i famosi Mille,per averci liberato dalle pessime condizioni in cui vivevamo:almeno questo vogliono che avvenga .Ma la dignità ha un prezzo inestimabile e bisogna,indi,ricordare(e diffondere) chi furono gli artefici reali dell’Unità d’Italia ;e soprattutto perché essa fu così tanto bramata.

A cura di  Luca Antonio Pepe