Il Giro del Mondo attraverso le Sette Meraviglie del Mondo Moderno

Non tutti sanno che nel 2007, il 7 luglio per la precisione, a fronte di un percorso selettivo iniziato nel 2000 e proseguito con varie fasi di voto, sono state elette le “Sette Meraviglie del Mondo Moderno”. Questa sorta di concorso è stato organizzato e curato dalla fondazione New7Wonders.

viaggi 1Tra più di 77 siti archeologici ed architettonici sono stati scelti i primi sette così da diventare le Nuove Meraviglie del Mondo, sulla base di quelle del Mondo Antico.

Il catalogo di queste può, allora darci spunto per un viaggio, a cavallo dei cinque continenti alla scoperta di quelle che sono le Nuove Meraviglie del Mondo secondo più di 100 milioni di voti in un concorso in rete.

Al primo posto troviamo una delle più grandi costruzioni volute dall’uomo, l’opera di un imperatore visionario, quale era l’Imperatore Qin: La Grande Muraglia. Essa si estende nel confine Nord della Cina per più di 21.196,18 km, ultima stima fatta con recenti tecnologie a raggio infrarossi. Essa è un enorme serpente, o un drago se si vuole prendere in considerazione la mitologia cinese, che è adagiato sulle montagne ad Nord di Beijing, la quale era così difesa dalle frequenti incursioni dei popoli che venivano dall’esterno, quali i Mongoli.

viaggi 2Oggi giorno si presenta in un perfetto stato di conservazione, specialmente la parte aperta al pubblico che è praticamente intatta; è importante sapere, però, che essa arriva fino alle coste dove il suo stato non è proprio dei più ottimali.

Seguendo l’Eclittica, ci si ferma in India, precisamente nella città di Agra, dove forse è presente l’unico esempio tangibile di Amore: il Taj Mahal, monumento funebre costruito nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie preferita. Esso è parte di tutti gli ideali di un misterioso Oriente, non a caso la Disney si è ispirato ad esso per la realizzazione del Castello presente nel film d’animazione “Aladdin”. Si presenta come un monumento interamente bianco dalla forma molto sobria ed elegante, con quattro minareti ai lati che rendono ancora più slanciata l’intera struttura.

Spostandoci, adesso, più a Ovest, seguendo il percorso del Sole, troviamo, questa volta, un’antica città, che si credeva fosse la sede dove si trovasse l’Arca dell’Alleanza, lo scrigno contenente le Tavole della Legge.

Petra è un sito archeologico posto circa 250 km a Sud di Amman, la capitale della Giordania, in una gola tra le montagne ad Est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba. Il suo nome semitico era Reqem o Raqmu («la Variopinta»), attestato anche nei manoscritti di Qumran. Al visitatore, Petra, si disvela pian piano all’interno di una gola molto profonda che nasconde al meglio l’ingresso monumentale della città. Mezzo ideale per la sua visita e scoperta è il dromedario, il quale rende al meglio la sensazione di avventura che viaggi 3siprova man mano che ci si avvicina al suo enorme portale scolpito direttamente nell’arenaria rosa.

Al suo interno è possibile visitare tutte le opere ingegneristiche che i Nabatei, la popolazione che qui viveva, utilizzarono ed implementarono per poter vivere e per poter essere raggiunti dall’acqua. Resti molto possenti di acquedotti e opere per l’irrigazione sono tutt’ora visibili, i quali possono essere equiparati, per complessità ingegneristica, solo a quelli che qualche secolo dopo i Romani costruiranno per la prima megalopoli della storia: Roma.

Nella visita alle Sette Nuove Meraviglie del Mondo, si arriva in un luogo che ci è molto più familiare, il Colosseo, l’arena dove si sono consumate tante e tremende battaglie tra gladiatori. Il Colosseo è una delle arene più grandi del mondo capace di ospitare fino a 80 mila persone. I Romani avevano una tecnologia talmente avanzata che, all’interno di quella che oggi è una rovina, nei tempi antichi era in grado di ospitare battaglie non solo sulla terra, bensì anche tra intere navi.

Prseguendo il nostro viaggio si arriva, adesso in Yucatàn, la terra dei Maya i quali in questa piccola penisola costurirono decine di città tutt’ora molto belle ed affascinanti. La Meraviglia presente in questa terra è la città di Chichén Itzá che è un importante complesso archeologico situato  nel nord della penisola dello Yucatàn. Le rovine, che si estendono su un’area di 3 km², appartenevano a una grande città che fu uno dei più importanti centri della regione intorno al periodo epiclassico della civiltà maya, fra il VI e l’XI secolo. Il sito comprende numerosi edifici, rappresentativi di diversi stili architettonici; fra i più celebri si possono indicare la piramide di Kukulkan (nota come El Castillo), l’osservatorio astronomico (il Caracol) e il Tempio dei guerrieri.

viaggi 4Rimanendo sempre in America del Sud arriviamo in quella che è una delle più belle città del mondo, la famosa città del Carnevale, la celeberrima Rio de Janeiro. Simbolo della città, nonché Meraviglia del Mondo, è sicuramente il Cristo Redentore, una statua rappresentante Gesù Cristo. La statua trova collocazione sulla cima della montagna del Corcovado, che si erge a 700 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è alta 38 metri, di cui 8 metri fanno parte del basamento. È uno dei monumenti più conosciuti al mondo. Ormai la statua è un simbolo della città e del Brasile e rappresenta il Cristo Redentore dell’umanità.

Ultima fermata del nostro viaggio in giro per il Mondo è una tra le città più affascinanti del Mondo: Machu Picchu, in Perù. Rimasta nascosta fino ai primi decenni del ‘900, fu riportata alla scoperta dall’archeologo Hiram Bingham, uno degli ultimi spedizionieri che racconta la propria avventura all’interno di una giungla inesplorata, nel suo dettagliatissimo diario. Il modo ideale per raggiungere la città è sicuramente l’Inca Trail, un percorso di una decina di chilometri sulle Ande che porta il viaggiatore alla scoperte di quelli che erano gli antichi sentieri, ancora oggi esistenti e tenuti in ottimo stato, che gli Inca utilizzavano per raggiungere questa città arroccata sulle vette della catena andina.

Purtroppo il nostro lunghissimo viaggio volge al termine, ma le emozioni provate lungo il percorso ci ripagano di tutta la fatica regalandoci ricordi stupendi di luoghi unici che rimarranno inalterati, solo se noi con la nostra cura e il nostro “viaggiare in modo sostenibile” sapremo tenerceli nel miglior modo possibile.

A cura di Luigi Del Gaudio