Recensione La solitudine dei numeri primi
Care lettrici e cari lettori,
grazie al successo del film è tornato in cima alle classifiche dei libri più venduti “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano.
Il libro del giovane autore, laureato in fisica, racconta di un amore difficile ed irrealizzato tra due giovani e lo fa accompagnando i personaggi passo dopo passo durante la loro crescita, disegnando in questo modo un efficacissimo profilo dei due ragazzi.
Infatti l’ affascinante particolarità del libro è lo stile descrittivo usato dall’autore nel caratterizzare i personaggi; i protagonisti soffrono delle difficoltà a relazionarsi (a causa della situazione familiare differente,ma problematica, per entrambi i protagonisti) da cui si sviluppano altri problemi come l’anoressia per Viola, la giovane protagonista, e l’auto-lesionismo per Mattia.
L’incontro tra i due in età adolescenziale sembrerà aprire una porta per uscire dal mondo di solitudine in cui vivono, ma un continuo avvicinarsi ed allontanarsi (fisicamente e sentimentalmente parlando), e le differenti strade che prenderanno i due, li condurranno all’inevitabile distacco definitivo.
Non è infatti un lieto fine quello del libro, ma è il racconto e la descrizione di come due giovani, nonostante siano le persone più vicine l’una all’altra, non riescano a superare la solitudine che li caratterizza, per completarsi insieme.
Ed è quindi questa struggente e romantica solitudine, che come attanaglia Viola e Mattia attanaglia molti giovani della nostra generazione, a fare da cornice a questo quadro di vita, abilmente disegnato da Giordano nel libro, che rapisce e coinvolge lettrici e lettori di tutte le età.
A cura di Andrea Sangiovanni