Parigi Fashion week, tra riconferme di stile e innovazioni in 3D
Si è concluso da pochi giorni “Paris fashion week” , l’evento parigino della settimana della moda, che ha visto susseguirsi in passerella un defilé di grandi grandi nomi di fama internazionale e di grande classe come Chanel, Dior, Yves Saint Laurent, Valentino, Balenciaga, Louis Vuitton, Balmain, Miu Miu, Martin Margiela, Lanvin, Jean Paul Gaultier, Comme des Garçons, Chloé, Celine, Rochas e molti altri.
Tradizionale eleganza per Karl Lagerfeld, direttore creativo della maison Chanel, che ci ha proposto una donna elegante, chic, e sofisticata, sempre fedele allo stile di Coco ma al tempo stesso al passo con i tempi.
Colori pastello e romantici hanno sfilato in passerella per una proposta da giorno mentre l’amatissimo nero- bianco nello stile della maison si ripropone come consuetudine per un abbigliamento da sera.
Impressionante è stato il defilé di Kenzo by Antonio Marras, che, per l’occasione dei 40 anni della maison ha presentato una collezione primavera-estate 2011 davvero molto particolare: una performance spettacolare dei capi d’ abbigliamento dell’archivio storico Kenzo, in una passerella del tutto originale composta da una pedana rotante, sulla quale hanno sfilato 40 “totem-modelle”, indossando i capi della maison uno sopra l’altro.
Yves Saint Laurent ha presentato uno stile di classe e di austerità, un omaggio allo stile del grande maestro Saint Lauren con una rivisitazione nelle geometrie, nei tagli maschili e nei lampi di colore rosso. Una sensualità elegante che si scopre solo nella nudità della schiena mentre il resto del corpo resta completamente coperto.
L’evento più discusso della settimana è stato senz’altro rappresentato dalla provocazione di Jean Paul Gaultier con lo show di Beth Ditto, la grassissima cantante pop, lesbica dichiarata e paladina dei diritti gay, che ha fatto da testimone al messaggio dello stilista, il quale ha dedicato la sua sfilata alle donne di ogni taglia.
Sul cartoncino di invito alla serata la scritta XXL, e in passerella vestiti in plissé, si allargano e si restrigono grazie a un gioco di pieghe estensibili e drappeggi intelligenti, camice giganti colorate e magliette con caban.
E non è tutto. L’eccentrico stilista ha proposto in passerella delle creazioni con stampe in 3D, che si possono guardare con occhialini. Tra riviste di moda, fotografie e tessuti in 3D siamo giunti in una nuova era della moda, dove tutto ha un nuovo punto di vista, “fantastico” e al tempo stesso “reale”.
A cura di Aline Improta