E’ stato un tripudio di gusti e tipicità l’apertura di “Eccellenze Campane” a Napoli
Forse nessuno, neppure il più ottimista previsore, si sarebbe aspettato un successo tanto enorme per l’inaugurazione di “Eccellenze Campane”, il Tempio del Gusto dedicato alla produzione e commercializzazione visiva e reale dei prodotti agroalimentari d’eccellenza che la nostra regione possiede e che d’ora in poi sarà possibile assaporare in via Brin nella zona sud est di Napoli. L’opera di ristrutturazione del grande capannone industriale, lungo circa 250 metri, largo 40 m. e alto circa 22 m. risalente ai primi del ‘900 e rimasto in una posizione abbandonata e fatiscente per numerosi anni, curata da Arturo Carleo Napoli, ha dato vita ad un funzionale ed ultramoderno edificio che ospita 75 locali tra uffici e terziario, realizzando fra l’altro il sogno dell’imprenditore Paolo Scudieri che in soli due anni è riuscito a creare un polo dedicato alle prelibatezze agroalimentari campane. Il nuovo modello Eataly di Napoli, che come spiega Scudieri è cosa molto diversa da Eataly già esistente in alcune città italiane e del mondo anche se a uno sguardo superficiale può sembrare la stessa cosa, è data dal fatto che “Noi non vendiamo spazi, ma abbiamo chiesto agli artigiani di stare dentro e metterci la faccia, di essere insomma parte del progetto”. A rendere operativo ed attraente l’arredamento del nuovo polo del Buon Gusto è intervenuto Armando Romolo Cavaliere, che per l’azienda Costa Group, ha operato brillantemente come per altri noti locali ristrutturati e da lui arredati. A scegliere, invece, gli operatori della promozione di quanto di meglio la Campania ha rispetto a storia, tradizioni, sapori e gusti autentici dell’enogastronomia, il progetto del polo gastronomico innovativo è stato affidato a Pasquale Buonocore, imprenditore di grande esperienza, noto per aver rifondato con Farinetti il pastificio Afeltra a Gragnano .
Il progetto che nasce su basi ben solide dell’imprenditoria privata e che ha trovato solidali il governatore della Regione Stefano Caldoro ed il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che sono intervenuti al taglio del nastro e poi unitamente al nutrizionista Giorgio Calabrese, moderati da Alessandro Barbano direttore del Mattino ad undibattito nell’Aula Magna, ha ricevuto dagli enti pubblici, solo i necessari permessi. Si spera ora che le istituzioni tengano fede alle uniche richieste che come afferma Scudieri sono “niente altro che l’ordinaria manutenzione della strada e della zona. Ci basta questo!”
Il realizzatore di questa grande impresa Paolo Scudieri, presidente del gruppo internazionale Adler, leader mondiale nella progettazione di componenti e sistemi per l’industria del trasporto, guarda già ad altri obiettivi pensando di portare questa sua idea all’estero e magari anche in altre provincie della nostra regione, ma il suo prioritario imput è senza dubbio il “contribuire alla valorizzazione del tesoro più prezioso della nostra terra, la filiera agroalimentare. – afferma Scudieri – Eccellenze Campane guarda oltre la Terra dei Fuochi e porta in primo piano le produzioni di qualità, quelle che il mondo ci invidia e che rappresentano il pilastro per il rilancio economico della regione. Eccellenze Campane è come un girone dei golosi. Si parte dal banco che si preferisce e si prosegue, senza separazioni di spazi, si guarda, si mangia, si compra e non per forza in questo ordine. Nelle otto aree di produzione ospitate all’interno della struttura, dove il pubblico può godere dal vivo l’intera filiera della produzione dei vari prodotti che gli artigiani del food and wine permettono di gustare, si viene messi in contatto con le migliori produzioni regionali che stanno a rappresentare la Terra del Buono e che ora tutti gli appassionati con un costo contenuto potranno permettersi o di consumare in loco o portare via”.
Dicevamo otto le arre dove troveranno spazio le varie merceologie: panificio, birrificio, pastificio, caseificio, torrefazione, pasticceria, cioccolateria e gelateria che resteranno aperte tutti i giorni dalla domenica al lunedì, dalle ore 7.00 alle 24, con orari prolungati nel fine settimana.
Le botteghe del gusto troveranno artefici per il prodotto caseario con la mozzarella di Roberto Battaglia di Caserta, il “casaro” con la scorta, noto per aver denunciato vari tentativi di estorsione. Scudieri dice. “Abbiamo scelto lui anche per questo e abbiamo aderito da subito al protocollo per la legalità”. Nel Centro del Gusto si è notata subito la presenza de La Taverna degli antichi piatti della tradizione, affidata alla Masseria dei Trianelli di Ruviano e all’arte culinaria di Luciano Di Meo con la sua “minestra ammaritata” di un tempo che richiede tre giorni di lavorazione per la realizzazione di questo piatto. Non manca il banco macelleria “la chianca” di Perol Carni, con sole tre razze, mucca marchigiana, ma allevata in Campania, maiali bianchi e neri del Casertano e prossimamente anche il pollame grazie a tre ragazzi laureati in veterinaria che hanno scelto di fare i macellai. L’antica salumeria napoletana “Cassaduoglio” riproporrà la vendita prevalentemente di formaggio, olio e il “cuzzettiello” con ogni tipo di salume. Non potevano mancare i “panuzzari di Gragnano” con il “panuozzo” dei fratelli Manzi, il pane-pizza farcito di tante varietà gastronomiche e naturalmente si potrà gustare anche un’ottima pizza il tutto diretto da Guglielmo Vuolo. Il pane e similari con Pietro Baino e Pasqualino Esposito, mostreranno quanto è capace di fare l“Antico Forno” Ad imporsi con la sua arte dolciaria troveremo Pasquale Marigliano, mentre alla Gay Odin per cioccolato e gelati è affidato il compiti di creare le manipolazioni per offrire i “Peccati di gola” al termine del percorso gustativo delle nostre bontà. Sempre dal vivo, grazie alla formula dell’ingegnere del pastificio Afeltra di Gragnano che ha creato un macchinario grazie al quale attraverso un sistema di atmosfera modificata, costato 70mila euro, che rende possibile la cottura in sette minuti, anziché in 20/25, potremo godere ancora dalla produzione fino a gustare un piatto di pasta artigianale ed ancora pasta dal Pastificio Fratelli Sicignano di Alessandro e Luca che con la loro produzione di “E Saracin” ricavata da ingredienti di altissimo livello che impiegano per crearla, puntano a soddisfare i gusti più esigenti dei clienti. Nel polo troveremo anche la cucina di mare affidata al ristorante stellato “La Torre” di Massalubrense, di Antonino e Maria con la figlia Amelia Mazzola, nota anche per partecipazioni in Tv con Carlo Cracco. Lo chef Antonio Tubelli, con il suo negozio Timpani e Tempura, sarà artefice del famoso fritto che non unge le mani. Ad accompagnare pizza e fritti troveremo uno stand di produzione di birra in loco, con Nello Marciano di Saviano,titolare di Maneba che assicurerà ai visitatori di poter gustare la migliore birra artigianale della regione ed una delle più apprezzate in campo nazionale con le sue tante diversità di aroma. Non ci sono più i classici chioschi con l’acqua di “mummara” del Chiatamone che Re Ferdinando regalò ai napoletani e che è scomparsa, ma si potrà bere una spremuta di arance alla napoletana “purtuallata” rinfrescandosi come tanto tempo fa. Infine, nelle giornate del sabato e domenica, troveremo l’agricoltura a Km.0 con la frutta e verdura dei monti picentini e ci sarà anche vendita di vino sfuso con la possibilità di acquistare vini di aziende leader del panorama enologico campano come: Vinosia, Marisa Cuomo, Joaquin, Alepa, tra le altre). Dulcis in fundo, ma consiglieremmo di gustarlo amaro per poterne apprezzare a fondo la sua bontà giunge il caffè della torrefazione “Kenon”,
Teniamo a ripetere il vero obiettivo di Eccellenze campane che in pratica è quello di poter far vedere un prodotto, di eccellenza del territorio elaborato da esperte mani, da come nasce a come viene messo in vendita offrendo la possibilità di poterlo gustare tanto sul posto quando portandolo a casa.
L’operazione costata circa sei milioni di Euro, si avvale anche di un’Aula Magna che organizzerà informazione, corsi cucina e di degustazione, eventi, formazione didattica per bambini ed altro.
Nei 200 mq. destinati al pubblico con 500 posti a sedere troveranno lavoro cento giovani al di sotto dei 30 anni ed è questa l’informazione che speriamo possa essere ampliata con un gran successo per quest’invenzione di produttività per i campani realizzata da “Eccellenze Campane” con i suoi artefici. Tra i tanti personaggi intervenuti non poteva mancare Peppino Di Capri, che da grande promotore della sua terra, imprenditore unico del successo di Napoli anche con una sua casa discografica, autore della musicalità napoletana nel mondo tanto da farlo amare anche dai giovani d’oggi che gli riservano grandi applausi nei concerti che tutt’ora tiene con un tutto esaurito, è stato subito notato e quasi costretto ad esaudire le tantissime richieste di foto in sua compagnia, alla quali il grande artista si è concesso con gran simpatia e cordialità
Giuseppe De Girolamo