L’Insoddisfazione
Ma perché
non mi basta svegliarmi al mattino
nel silenzio sereno
di una calda giornata d’estate,
tra le lenzuola fresche
e tra le prime parola che sento
che la gente si scambia.
(Luisa de Franchis)
Eros Alesi
Eros Alesi nacque a Ciampino nel 1951 ed ebbe una breve vita, morì a soli
vent’anni a Roma. Fu definito un poeta maledetto attraversato nella sua anima da
tormenti e tentazioni giovanili, sfociati anche nella droga che lo portò alla fine dei
suoi giorni. Fu un vero talento con le sue poesie che erano quasi un urlo, pur non
avendole mai pubblicate.
Successivamente le stesse furono tradotte in molte lingue.
Attraverso “ Poesie degli anni Settanta” si ebbe l’opportunità di conoscere tutto il mondo delle sue angosce.
La sua più bella poesia, quasi un testamento la dedicò a suo padre ed in essa vi era racchiuso tutto il suo amore per lui , un rapporto che sembrava quasi odio amore, perché nella sua descrizione poetica prima aveva sentimenti positivi e poi negativi nei suoi riguardi. Lo definì bello, forte ed orgoglioso, ma poi lo tramutò in violento assente e cattivo. La sua vita travagliata fu influenzata anche dalla rottura del rapporto tra suo padre e sua madre , che aveva intrapreso una storia con una altro uomo, dal quale attendeva anche un figlio. Il suo pessimismo invase tutti i suoi giorni e tutti i suoi pensieri fino ad indurlo al suicidio. “Desolazione del povero poeta sentimentale” è un’altra sua poesia testamento.
(Luisa de Franchis)