NAPOLI INCONTRA L’ONOREVOLE LUIGI DI MAIO – VEDI IL VIDEO
Il ciclo di incontri dedicato al riscatto di Napoli e la Campania, la rinascita del Mezzogiorno, e’ giunto al quarto appuntamento presso l’istituto Denza di Posillipo, ospite dell’evento l’onorevole Luigi Di Maio vice presidente dellaCamera dei deputati. L’incontro e’ stato presieduto da Mimmo Falco, Presidente di Azione Meridionale e moderato dal consigliere dell’ordine degli ingegnieri di Napoli Ettore Nardi. I temi del dibattito sono stati di grande interesse in un momento storico cosi’ delicato per le sorti della politica nazionale che necessita di grande sforzi e dialogo da parte delle forze opposte. Al centro della dibattito il problema lavoro e la mancanza di responsabilita’ da parte delle istituzioni locali che impiegano in modo errato le risorse disponibili, senza attuare progetti efficaci e di sviluppo. L’ onorevole Di Maio pur essendo il piu’ giovane nel suo ruolo dell’attuale governo, ha le idee molto chiare e’ convinto che bisogna rinnovare il parlamento con giovani entusiasti e con progetti innovativi, il suo discorso e’ stato ascoltato senza interruzioni dalle numerose persone in sala anche perche’ l’impressione che si ha quando si incontra questo ragazzo cosi’ giovane e’ quella di credere che ci possa essere veramente un futuro per la nostra Italia, per il nostro Sud. Di Maio e’ una persona semplice, affabile, umile, ma allo stesso tempo concreta capace di porsi all’ascolto con attenzione proprio come ha fatto quando gli e’ stata posta la prima domanda su quali programmi ci sono per rilanciare il meridione. La sua risposta immediata e’ stata quella di far partire quanto prima il progetto smart grid dopo le citta’ pilota Genova e Bari sara’ la volta della Campania. Le citta’ intelligenti o smart cities, coniugano in un unico modello urbano tutela dell’ambiente, effficienza energetica e sostenibilita’ economica con l’obiettivo di migliorare la qualita’ della vita delle persone che vi abitano per creare nuovi servizi per i cittadini e per le Pubbliche Amministrazioni. L’onorevole e’ stato incisivo, per attuare cambiamenti e ricorrere ai nuovi sistemi produttivi bisogna innanzitutto cambiare mentalita’, sostituire il vecchio principio delle imprese pubbliche e private meridionali che per anni si sono accontentate di ecoincentivi solo per fare cassa per tamponare la situazione finanziaria, senza pero’ risolvere il problema di fondo. Importanti aziende sono satate riunite proprio per parlare del furturo del nostro territorio con la proposta di un piano di interventi che mirano insieme allo siluppo di una citta’ intelligente a creare nuove figure professionali, lavoro per i giovani, aggiornamenti dei sistemi di istruzione ormai desueti, superare il concetto di assistenzialismo e creare nuove opportunita’ di lavoro. Lo sviluppo del sud esige un’organizzazione che riparta rivedendo proprio i modelli dei servizi, il sistema dei rifiuti, quello energetico e cercare ove possibile di trarre risorse anche dalla terra dei fuochi. Questo progetto in Campania puntera’ sui comuni medio-grandi e ci saranno servizi innovativi anche per le piccole medie imprese. Grazie al taglio degli stipendi dei parlamentari del movimento 5 stelle e’ stato creato un fondo di micro credito al Ministero dello Sviluppo Economico dove sono depositati 4 milioni di Euro che saranno erogati con un tasso molto basso. A breve saranno aperti degli appositi sportelli in ogni regione, dove si potra’ usufruire di consulenza per la richiesta del micro credito oltre ad aiuti per i bisogni quotidiani.
L’ idea ormai che alberga in tutti noi della politica e’ quella di un forte scetticismo dal momento che alle parole dovrebbero seguire i fatti e questi non se ne vedono da anni. Di certo il clima attuale soprattutto al sud non e’ rassicurante se poi si aggiunge una classe politica clientelare e sfaticata i cambiamenti non ci saranno e potremo solo continuare a sperare. Per cui credo che come in tutte le cose l’impegno da solo non basta, bisogna attuare dei cambiamenti veri, tangibili che possano farci imboccare almeno per una volta la strada giusta. Napoli e’ una citta’ meravigliosa ricca di cultura, di storia, di risorse e di grande umanita’ ma non riesce a riscattarsi, i politici per conto loro sembrano rasseganti a questa situazone e spostano i loro interessi altrove lasciandoci nel piu’ totale abbandono. Prima ancora di attrezzarci tecnologicamente e trasformare le nostre strade con sensori e apparati per creare maggiore consapevolezza nel consumo energetico, credo che bisognerebbe sensibilizzare ogni cittadino alla legalita’, alla responsabilita’, alla partecipazione attiva, alla vita sociale, a non accettare passivamente gli eventi ma contribuire alla costruizione di opportunita’ per andare verso il progresso atteso, nella societa’ della conoscenza, per vivere in pieno i servizi dei quali abbiamo diritto e non solo doveri. Personalmente mi auguro in un cambiamento reale che offra scenari possibili ove ciascuno di noi possa contribuire con le proprie competenze che sono molte ma spesso sprecate, sono meridionale e sono fiera di esserlo come ha dichiarato lo stesso Di Maio, ma allo stesso tempo vorrei che la mia citta’ si riprendesse il suo potere, il suo prestigio facendo per una volta qualcosa per cui andare fiera. Non una ricetta perfetta per il mezzogiorno ma progetti, idee da attuare, da concretizzare in attesa di trovare qualcuno che ci guidi e sia in grado di farlo con coraggio, l’onorevole non e’ venuto a raccontare storie ma a proporre, con il suo stile e la sua dialettica ha portato una ventata di fresco e di speranza, di un fare non solo relegato nei palazzi di potere ma tra la gente, con la gente, per la gente. Noi ci vogliamo credere, vogliamo dargli fiducia e sperare che possa veramente concretizzare le sue proposte in quanto al sogno di vedere il cambiamento noi ci siamo abituati…
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A cura di
Natascia Caccavale