TRADIMENTO : IL PESO DELLA SCELTA

Cara Rossella,

ho 50 anni, sposato da 20 con tre figli stupendi ed una moglie che mi ama come il primo giorno. Ti chiederai cosa mia manca, perché ti scrivo. Ebbene mi sono innamorato di una donna trentenne e rossella 1questo rapporto che dura da oltre un anno, mi ha sconvolto la vita. In un momento di debolezza e di sconforto ho confessato tutto a mia moglie perché lei aveva notato un mio allontanamento in tutti i sensi, e dopo una prima reazione in cui voleva che andassi via di casa le ho chiesto di non abbandonarmi, di aiutarmi e darmi tempo di chiudere con l’altra. Ammetto che mia moglie é una grande donna perché con pazienza e saggezza ha accettato, malgrado il grande dolore che prova nel vedermi ancora motivato a frequentare l’altra che ancora non ho il coraggio di lasciare. So bene che qualsiasi scelta produrrà dolore e in me grandi rimorsi : rimorsi nel lasciare mia moglie e i miei figli o rimorsi d’aver rinunciato ad un grande amore per salvare la famiglia.

Ettore

Caro Ettore,

devo esserti sincera? Tu sei un grande egoista che non ha coraggio. Tanto hai confessato a tua moglie questa situazione perché lei se ne é accorta e contemporaneamente hai timore di lasciare la sicurezza che ti regala la tua famiglia e di iniziare una nuova vita con l’altra. In effetti é così comodo stare con un “piede in due scarpe… Tu sai bene che qualsiasi scelta ti porterà dolore e rimorsi ma se per ora hai optato per la famiglia, sai che é la cosa più giusta  anche se questo impegno porta a delle altre rinunce. Indubbiamente le sensazioni, le emozioni ed i sentimenti che provi con l’altra hanno risvegliato in te l’impeto e l’ardore della gioventù ma la vita é fatta di scelte, anche se l’amore a questa età risulta devastante ed incontrollabile, e devi dimostrare la tua forza, il tuo coraggio, qualsiasi strada decida di intraprendere. Tua moglie si ë dimostrata una gran donna accettando questa situazione, ma tu non la ami. Lei ti é rimasta accanto, lei sa cosa voglia dire “amore” in senso completo, duraturo, profondo, fedele al giuramento che vi siete scambiati venti anni fa “nella buona e nella cattiva sorte”… Chiediti se l’altra, con tanti anni che vi separano e vivendo la quotidianità, tra venti anni si comporterebbe come tua moglie…Non voglio sembrare moralista, pessimista, tradizionalista ma solo aprirti gli occhi sul “fascino” di una relazione clandestina che ti esalta in tutti i sensi, che ti coinvolge col gusto del proibito e del nuovo, che ti fa sentire “maschio desiderato” dimenticando che sei un padre e un marito amato da sempre. Spero che questa confusione non ti faccia pentire poi della scelta che andrai a fare perché mi appari come un adolescente e non come un uomo maturo, perché questa dinamica scelta é sbagliata, il “temporeggiare” non fa altro che allungare i tempi di una sofferenza ed di una illusione per tutti e tre voi, anche per l’amante che “aspetta”, come tua moglie, una tua decisione. Rifletti : dopo aver umiliato e tradito tua moglie il solo coraggio che hai é di chiedere “tempo” per chiudere con l’altra, ovviamente ignara di tutto questo, senza dimenticare la pena che si sta infliggendo a questi tre ragazzi che sicuramente avranno compreso il senso di precarietà di tutta la situazione, anche loro, come le altre tue due vittime, in “attesa” di una conclusione . Sii consapevole che un comportamento del genere reca con sé rabbia, astio, rancore anche quando sembra che tutto sia stato perdonato!

La mia non ë solidarietà femminile ma solo convinzione che a 50 anni vuoi vivere come un adolescente, che nella moglie vede una madre e non una compagna di vita, cercando aiuto perché non vuole e non sa crescere. Sappi che se l’onestà morale, fisica ed intellettuale parte dalla coppia e dalla famiglia, tutto il resto può evolversi per il verso giusto…Alla fine ognuno sconta la sua pena e ognuno raccoglie i suoi cocci.

Rossella Argo

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