Documenti e immagini della Grande Guerra
Per diffondere e far conoscere ad un pubblico sempre più vasto la ricchezza delle collezioni documentarie sulla Grande Guerra, che appartengono ai diversi paesi che sono stati coinvolti nel conflitto, sta lavorando il progetto “Europeana Collection 1914 – 1918”. Anche alacremente sta operando il progetto nazionale 14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra, nato con l’obbiettivo di creare un grande archivio di immagini di particolare interesse storico, documentario ed artistico. In questo modo si vuole riunire “virtualmente” le più importanti raccolte di documenti e testimonianze di guerra costituite in Italia tra il 1915 e il 1918. Il sito http://www.14-18.it, che comprende fotografie e altro materiale grafico, periodici e giornali di trincea, documenti manoscritti e a stampa, dà accesso a oltre 250.000 immagini ed è previsto un accrescimento costante. Tutto il materiale documentario e iconografico contenuto nel sito è peraltro già confluito nel portale Europeana (http://www.europeana.eu). Studiosi, ricercatori o semplici cittadini, attraverso i vari canali di accesso, potranno interrogare le fonti più svariate e anche non convenzionali ed elaborare nuovi percorsi di ricostruzione storica della Grande Guerra.
Il 27 marzo nella Sala delle Conferenze della Biblioteca nazionale centrale di Roma si è svolta intanto la conferenza internazionale: “La grande guerra nelle raccolte nazionali ed europee: materiali, immagini e testimonianze”, organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attivtà Culturali e del Turismo, dall’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane), diretto da Rossella Caffo, con la collaborazione della Biblioteca nazionale centrale di Roma (direttore Osvaldo Avallone) e dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano del Museo Centrale del Risorgimento. All’evento hanno partecipato: Flavia Nardelli Piccoli della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Antonia Pasqua Recchia Segretario generale MIBACT, Jill Cousins, Direttore esecutivo della Fondazione Europeana, Rossana Rummo, direttore generale per le Biblioteche MIBACT.
A distanza di cento anni da quell’evento si scopre ogni giorno di più che le biblioteehe, gli archivi, i musei, le collezioni pubbliche e private ancora custodiscono milioni di documenti spesso sconosciuti. Per il sen. Franco Marini, Presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, materiali e progetti come Europeana 1914-1918 sono essenziali per ogni attività dedicata a questa commemorazione. In occasione del Centenario, tutta l’Europa si appresta a ricordare quella data ed è stato attivato il Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale. «A cento anni di distanza – ha precisato Marini – possiamo valutare con maggiore serenità tutte le criticità che si manifestarono durante il conflitto e nel controverso dopoguerra, ma anche apprezzare impulsi ed intenzioni positive e costruttive, forti degli approfondimenti storiografici che sono stati nel frattempo prodotti. Questo “fare memoria” non può che essere compiuto con un’ottica europea, favorendo la costruzione di un “memoriale unitario della Grande Guerra” da lasciare ai giovani di tutta Europa perché ne tengano vivo il ricordo».
Harry di Prisco