I ponti di primavera in Tunisia
L’avvicinarsi della primavera porta con se la voglia di vacanza. E la Tunisia è la destinazione ideale da visitare durante questa stagione, quando il clima mite e soleggiato consente di andare alla scoperta della ricchezza del Paese. Da nord a sud, dalla costa all’entroterra, in primavera è possibile godersi le bellezze di questo Paese del Nord Africa viaggiando in diverse località e unendo numerosi aspetti in un’unica vacanza. Al nord, Tabarka e la regione di Ain Draham e Dougga sono la scelta perfetta per coloro che desiderano una fuga di primavera all’insegna di sport, benessere, natura e cultura. Apprezzata soprattutto per il suo splendido mare, Tabarka è una località di grande interesse archeologico, con numerose vestigia fenicie e romane, e meta ideale per i più “attivi”. Oltre ai numerosi sport acquatici, Tabarka vanta un campo da golf di 18 buche par 72 progettato da Ronald Fream. Affacciata sulla costa settentrionale, Tabarka ha infine numerosi centri di talassoterapia dove è possibile rilassarsi e rigenerarsi grazie agli effetti benefici della cura del mare.
Poco lontano si trova la città montana di Ain Draham, ideale per gli amanti dell’ecoturismo che possono scoprire l’intera area a piedi, a cavallo o in bicicletta.
Chi desidera scoprire l’affascinante storia che ha attraversato la Tunisia attraverso antichi monumenti non può perdersi Dougga, antica città romana dichiarata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Proseguendo verso il centro e la costa si incontra Tunisi. La Capitale è una sorpresa continua per i viaggiatori desiderosi di scoprire la sua storia e conoscerne il presente. Il Museo del Bardo, la Medina con la grande Moschea Zitouna e il coloratissimo souk, gli antichi monumenti di Cartagine sono solo alcune delle cose da non perdere di questa affascinante città. Lungo la costa ci si può soffermare in numerose località balneari come Sidi Bou Said, Hammamet, Sousse, Monastir e Mahdia. Queste città sono conosciute soprattutto per il mare, ma non solo: al relax in spiaggia è possibile unire tante altre esperienze come benessere, golf, gastronomia, shopping, storia e archeologia. Al sud del Paese c’è l’isola di Djerba, la “Porta del deserto”, apprezzata per il mare cristallino e per l’atmosfera di pace e serenità che si respira ad ogni angolo. Non a caso, le sfumature predominanti sono il bianco e l’azzurro, che fanno da cornice e mettono in risalto i vivaci colori di ceramiche, stoffe, argenti, frutta, verdura e spezie, tutti prodotti tipici dell’isola. Ma perché è chiamata “porta del deserto”? Passando per l’antico ponte romano, oppure trasportati da un comodo traghetto, è possibile raggiungere la terraferma e andare alla scoperta del leggendario Sahara. Gabès, Matmata, Medinine, Tataouine, Tozeur e Douz sono solo alcune delle località preferite per chi cerca una vacanza tra avventura e tradizioni; tra oasi, dune di sabbia e ksour, tipiche case berbere costruite nella roccia, è possibile scoprire la natura più autentica e le antiche tradizioni delle popolazioni che abitano in queste zone ricche di fascino. Il sud tunisino, con le sue dorate dune di sabbia, il sole e il vento, presenta le condizioni ideali per gli amanti dello sport. Tra le attività che si possono praticare: escursioni con tour in 4×4, in quad o a dorso di dromedari, percorsi di trekking tra le dune di sabbia, land sailing e snow sand. Dopo l’attività fisica, niente di meglio di un po’ di relax, ad esempio nella Spa dell’hotel Tamerza Palace, o nei suggestivi hotel di charme, ideali per chi desidera un’atmosfera intima e raccolta. Per conoscere sempre meglio questo splendido Paese dalle mille emozioni è stato possibile incontrare i rappresentanti dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli.
«BMT Napoli è un salone importante in particolare per il centro sud Italia – ha detto Dora Ellouze, Vice Direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo – e la Tunisia non poteva certo mancare a questo appuntamento. Il nostro Paese vanta
un prezioso legame con il mercato turistico italiano. Malgrado la crisi economica che
ha inevitabilmente condizionato le scelte del viaggiatore italiano, i risultati nel
2013 sono stati piuttosto soddisfacenti, soprattutto a partire dal secondo trimestre.
Da gennaio a dicembre 2013 è stato registrato un trend positivo degli arrivi italiani
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno pari al +7%; questo dato conferma lo
stretto legame che lega gli Italiani al nostro Paese e ci fa essere positivi anche sulla
stagione primavera/estate. La Tunisia è una destinazione perfetta per le vacanze
estive per le sue spiagge ed il suo sole e grazie al clima mite e alla vicinanza
con l’Italia, vanta un prodotto eccezionale per tutto l’anno». In particolare Napoli è ben collegata a Tunisi due volte alla settimana il lunedì ed il venerdì e da luglio anche il mercoledì. Ce lo ha ricordato Abdel Malek Behiri responsabile centro sud Italia dell’Ente Nazionale Tunisino del Turismo.
In seguito ai cambiamenti politici vissuti, la Tunisia ha conservato la sua competitività, mettendo in risalto il ruolo dei giovani che hanno dato vita alla rivoluzione del “Gelsomino”, nata per il diritto e la democrazia, ma soprattutto per la dignità delle persone. Oggi il Paese punta sul turismo ma vuole anche rafforzare i rapporti nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e della tecnologia, settori questi che vedono l’ Italia guardare con grande ammirazione al Paese amico.
«La BMT di Napoli rappresenta un importante appuntamento per dare visibilità a quello che sta accadendo in Tunisia che, dopo aver approvato la nuova Costituzione, ha oggi un nuovo Governo tecnico, che opera bene per il futuro del Paese. Nel turismo la Tunisia impiega oltre cinquecentomila addetti e il comparto incide per l’8% sul Pil complessivo del Paese. Siamo la prima democrazia del mondo arabo – ha detto l’Ambasciatore di Tunisia a Roma, Naceur Mestiri, che abbiamo incontrato in occasione della cena di gala tutta dedicata alla Tunisia – dobbiamo incoraggiare i turisti a venire da noi per condividere con i tunisini questo momento storico, puntando sul turismo e sulla cultura». Intanto per avere un assaggio delle tradizioni musicali, rielaborate in chiave moderna della Tunisia, nella serata di gala a Villa Caracciolo a Posillipo si è potuta apprezzare la splendida voce dell’artista tunisina M’Barka Ben Taleb, che si è esibita con la sua band in un viaggio nella musica magrebina dalle tinte forti miscelata a canzoni napoletane rivisitate con strumentazioni orientaleggianti.
A cura di Harry di Piscopo