“VIETNAM CAMBOGIA”: l’incredibile viaggio di scoperta di Paolo Lo Pinto in un’emozionante mostra fotografica

Vietnam-Cambogia: volti e confini è l’ultimo lavoro fotografico di Paolo Lo Pinto, esposto in un’accurata mostra fotografica allestita nel caratteristico Luma Bistrò del quartiere Prati di Roma (a pochi passi dalla metro Ottaviano). focus 2La mostra racconta il viaggio che il fotografo ha recentemente fatto nell’Sud-Est asiatico, andando ad intercettare la cultura, i modi di vivere e le storie di due paesi estremamente interessanti dal punto di vista paesaggistico, storico e antropologico. Un viaggio per scoprire terre nuove, ma soprattutto sè stesso. Forse la terra più sconosciuta ad ogni essere umano. Attraverso il suo peregrinare possiamo ripercorre queste tappe di conoscenza e scoperta, di riscoperta dell’Io che ci possono far comprendere maggiormente qualcosa di noi e degli altri. Paolo infatti è partito da solo, come unico compagno sè stesso e uno zaino a spalla con dentro tanta voglia di mettersi in gioco.

Partenza fissata a metà febbraio, direzione Singapore. Da lì comincia il suo percorso verso il Vietnam toccando città come Hanoi, Halong Bay, Hoi An, Nha Trang, Dalat, Mui Nè, Ho Chi Minh e risalendo poi per la Cambogia visitando Siem Reap ed Angkor Wat. Tutto ciò zaino in spalla, con un programma molto flessibile e senza badare troppo ai comfort. Cibo e sonno scarseggiano, mentre il fotografo fagocita strade, piazze, templi, bar, chioschi, abitazioni locali per poi immergersi nella fantastica natura del luogo in lunghe e silenziose passeggiate alternate a momenti di socialità più o meno casuali con abitanti del luogo, scambiandosi informazioni in un inglese a dir il vero piuttosto improbabile, data la scarsa familiarità con la lingua e con gli stranieri delle popolazioni autoctone, ma imparando a capirsi con gli sguardi, la gestualità e i sorrisi di cui i vietnamiti ed i cambogiani non sono certi avari. Paolo ci rivela anzi che, contrariamente a quanto si possa pensare, lì le persone sono molto ben disposte focus 4verso gli stranieri al punto che, vedendolo pranzare da solo, quattro vietnamiti seduti al tavolo a fianco lo hanno prontamente invitato a consumare con loro. Non hanno dispensato neanche sul cibo e sulla birra locale, al punto che Paolo si è dovuto unire a numerosi brindisi. Al momento di congedarsi i seppur modesti vietnamiti hanno insistito per pagare loro il conto e dargli, se possibile, la sensazione di essere ancor più nel posto accogliente e genuino che aveva immaginato, andando anzi al di là delle sue aspettative.

Un altro episodio vale la pena anticipare, prima di vedere la mostra completa e chiedere delucidazioni allo stesso fotografo che sarà presente all’esposizione del suo nuovo lavoro, e vede protagonista un driver di Tuc Tuc che dopo la visita ai templi della cittadina, e dopo averlo informato della storia del posto, gli promette solo un piccolo cambiamento di programma. Soltanto una breve sosta prima di riprendere il cammino verso altri posti sacri. Così decide di portarlo, attraversando stradine dissestate e molto poco battute, ad un matrimonio vietnamita. Ad accoglierlo la sposa in persona, vestita e truccata di tutto punto, e un buon numero di focus 1invitati intenti a festeggiare la nuova coppia di sposi. Sebbene il suo abbigliamento non fosse propriamente adatto ad una cerimonia, nessuno ha battuto ciglio. Anzi ci sono anche delle foto che testimoniano come in realtà la conoscenza con queste famiglie sia andata piuttosto bene, arrivando a colloquiare amabilmente con molti presenti.

Queste ed altre esperienze sono raccontate nella mostra, queste ed altre storie sono state immortalate in uno scatto, in un sorriso, in un abbraccio. Diapositive di un unione di anime, tradizioni e abitudini che ci sembrano tanto lontane anche se poi si rivelano molto familiari e comprensibili, come quelle parti di noi che rimangono sopite e all’oscuro per tanto tempo. Eppure nel momento in cui ne facciamo conoscenza diventano motivo di automiglioramento ed hanno il sapore della sfida vinta, del nuovo conquistato.

focus 3Allo stesso modo in questo evento che si terrà sabato 17 maggio dalle ore 19 possiamo scoprire molto degli altri e di noi stessi, riassaporare vecchi ricordi e trasportarci per un attimo al di là del solito, del quotidiano, della routine approdando a nuovi orizzonti non solo del Mondo, del Sud Est asiatico ma soprattutto di noi stessi e delle nostre emozioni, terre inesplorate e sempre in divenire.

A cura di Andrea Calvello