Napoli | “Siamo tristemente conosciuti come la terra dei fuochi, ma vi assicuriamo che Napoli è tanto altro: giovani non abbandonate questa terra!”. Con queste parole, proferite dalla direttrice del dipartimento d’economia Adele Caldarelli, s’è aperta la “Tavola rotonda sulle eccellenze della Campania”, dibattito organizzato presso la facoltà d’economia della Federico II di Napoli, col patrocinio della Regione Campania e il sostegno dell’ordine dei commercialisti.

L’incontro ha visto tra i protagonisti gli imprenditori Pasquale Orofino (ad Gio holding spa), il re dei coralli Mauro Ascione e Lucia Beringer (Giardini Poseidon), cui ha fatto seguito il direttore della sede Rai di Napoli Francesco Pinto; e proprio quest’ultimo ha acceso il dibattito puntualizzando come il reale problema che attanaglia il paese sia “l’eccessiva burocratizzazione, piuttosto che la mafia”. Ma non solo, come sottolinea il professor Mario Ciancio (co-organizer dell’evento), che ricorda come il vero freno per la classe imprenditoriale – e non solo – sia rappresentato dalla difficoltà d’accesso al credito, dalle amministrazioni spesso “contro” la sana imprenditoria e dalle lungaggini processuali.

“E’ il settimo anno consecutivo di recessione in Campania, i fallimenti delle imprese sono raddoppiati e abbiamo solo da noi 50.000 disoccupati in più. Dobbiamo dimostrare di essere più forti di tutto questo, di saper reagire” tuona il professor Ernesto Briganti. E grande speranza e incoraggiamento sono trapelate dagli interventi dei suddetti imprenditori, che han ricordato come il mondo stia tuttavia evolvendosi, dando nuove opportunità, adattandosi al mercato. Dunque, luci ed ombre, speranza e realtà, han fatto da cornice a questo importante evento organizzato dalla docente Antonella Miletti, estremamente soddisfatta per la grande partecipazione degli studenti, vogliosi di sapere “che ne sarà di loro” – tanto per citare un film – dopo aver varcato il traguardo della laurea.

Luca Antonio Pepe