Il mare
Sfiora ci avvolge e scappa via
e noi cullati dalle onde
senza accorgerci del tempo
afferriamo tutto questo momento
raggiungendo con i nostri corpi
un’emozione.
Non so cosa succeda attorno
odo solo il bisbiglio lontano
perché ho rotto quel muro di cemento
guardando finalmente
cosa c’era dentro.
Non sento il peso degli anni
non vedo più tutti quegli inganni
non mi giro più indietro
guardo solo le pagine di un libro nuovo
che si lascia sfogliare
e tutta una vita nuova per cui lottare.
Apro le porte
ad una bella giornata
ad una brezza
che rinfresca con la sua carezza.
Protetta dagli scogli
che prima mi davano i brividi
ma adesso riparano dai lividi.
(Luisa de Franchis
Marilyn Monroe
Norma Jean Baker nacque il 1 giugno del 1926 a Los Angeles. Fu una grande attrice, cantante, modella, produttrice cinematografica e poetessa. A causa di disturbi mentali di sua madre costretta a continui ricoveri presso strutture psichiatriche, visse presso case famiglia. Si sposò nella ricerca di una stabilità affettiva a soli sedici anni, ma ben presto il suo primo matrimonio naufragò. Divenne un’affermata modella su copertine di famosi giornali coordinata da un famoso fotografo Andrè de Denes. Si sposò una seconda volta ma al concludersi di quest’altro matrimonio decise di cambiare il suo aspetto tingendo i suoi capelli biondo platino, abbandonando il suo nome di nascita, ribattezzandosi artisticamente con il nome di Marilyn Monroe. Divenne così un amata sex symbol . Ben presto per lei si aprirono le porte cinematografiche ed il suo successo fu mondiale. Si risposò una terza volta con un giocatore di baseball Joe Di Maggio, ma fu un matrimonio lampo che le lasciò grandi cicatrici psicologiche. Sposò successivamente un commediografo Arthur Miller e con lui fu un colpo di fulmine. Ebbe anche una relazione extraconiugale con Yves Montand. I turbamenti erano sempre al suo angolo di strada, iniziò una travolgente storia segreta con il Presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy ed anche con suo fratello Robert. I suoi problemi psicologici e la sua ricerca di un amore autentico la resero sempre più sola e questi suoi disagi sfociarono all’uso smodato di alcool e barbiturici. Fu licenziata dal set per inaffidabilità durante le riprese di un film “Gli Spostati” ideato dal Marito Miller per lei e questo increscioso episodio segnò il suo declino. Divorziò anche da Miller dopo alterne vicende. La sua morte avvenuta il 5 agosto del 1962 è ritenuta ancora oggi misteriosa perché non è chiaro se si sia trattato suicidio o di omicidio perché le fu riscontrato nell’organismo una overdose di barbiturici. Riposa al Westwood Memorial Park di Los Angeles ed il suo personaggio resta ancor oggi uno dei più apprezzati nel mondo del cinema. Gettava su carta tutte le sue debolezze e timori, in queste poesie ne usciva una donna autentica e non la donna svampita che vedevamo nei suoi film. Tra le sue sette più belle poesie eccovi le sue emozioni:
“Di tanto in tanto
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All’inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l’inchiostro”.