Abissi Infiniti del progressive rock Italiano
Nati musicalmente a Vicenza nel 1975 come i Black Magics con il semplice intento di suonare per diletto, vengono sospinti da Enrico Kotterl a realizzare qualcosa di più concreto, consegnando loro dei testi da corredare con delle musiche; solo qualche giorno dopo nacque il primo brano. Il gruppo decide di chiamarsi Stregoni poiché convinti di poter comporre,da quel momento in poi qualcosa di magico.
Al fianco di Kotterl: Claudio Liotto (pianoforte e voce), Andrea Zanatta ( chitarra ), Paolo Fin (batteria), Lucio Negretto ( basso) e Alberto Cazzola (tastiere).
Nel corso del tempo seguiranno altri brani, ma la loro storia non ha vita facile e soltanto nell’81 riescono, con il nome di Abissi Infiniti e realizzare l’album Tunnel. L’etichetta è la sconosciuta Knight Records, la cui diffusione non può che essere locale, mentre il disegno di copertina è opera di Antonio D’agostini, che disegna un’immagine epica che sembra in verità più adatta ad un lavoro heavy metal che non ad un complesso nostrano di pop-progressivo. Inizialmente l’idea è quella di adattare musica e testi ad una commedia musicale, anche perché strutturalmente il trentatré giri è più che sufficiente, anche se notevolmente penalizzato dall’impostazione vocale. I brani più ariosi del primo lato sono : Come bambini di sera che apre l’album, Tunnel e Il Segreto, tutti efficacemente sostenuti dalle tastiere. La seconda facciata del disco risulta meno fluida e le sole Nebbia incantata e Merlino, paiono ben costruite. Degli Abissi Infiniti non si conosce più altro e come avvenuto per altri episodi non ci rimane che l’album Tunnel come unica testimonianza.
1981 – Tunnel
Knight Records K.N.R. 001
valutazione 120€
A cura di Antonello Elia