Ricette mediterranee salutari ma un po’ più caloriche
Invece delle consuete ricette ipocaloriche della Dieta mediterranea, in questi mesi che precedono le festività natalizie, ho pensato di allietare la vostra tavola delle feste con ricette mediterranee salutari ma un po’ più caloriche. I periodi delle festività (soprattutto il periodo natalizio), si accomunano per il rito del gustare insieme i piatti della tradizione, aromatici e di effetto scenico e per stupire gli ospiti conquistando la vista prima del palato.
Centrotavola che si mangia per la sera della “vigilia”
Alberello di cavolfiore
Ingredienti per 10-12 persone
1 cavolfiore verde romano o 1 cavolfiore bianco
12-14 pomodorini piccoli e rossi
1 aglio
50 g di olio extravergine di oliva
Prezzemolo abbondante
½ limone(succo)
Sale q.b.
Procedimento
Mondare, lavare e sbollentare il cavolo( per 6-7 minuti dal bollore) in una pentola alta piena di acqua salata. Prelevarlo delicatamente con due palette larghe, senza farlo rompere e passarlo sotto l’acqua corrente fredda. Colarlo, adagiarlo su un piatto da portata e decorarlo con i pomodorini , come se fosse un albero di Natale: si infilza metà stecchino nel cavolo e l’altra metà nel pomodoro. Si può completare la preparaziione disponendo alcune tartine intorno alla base. Dopo che è stato ammirato, portarlo in cucina, separare le cime dal torsolo e cuocerle in poca acqua per 8-10 minuti. Colarle, metterle in un piatto da portata e condirle con un’emulsione di aglio, prezzemolo tritato, succo di limone, olio e sale.
RAVIOLI triangolari di PESCE SPADA CON SUGO di VONGOLE
Ingredienti per 6 porzioni :
Pasta : 400 g di farina, 3 uova , 1 guscio d’uovo di vino bianco(misurato nelle due metà), 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Farcia:
-500 g circa di pesce spada g 500 a fette, pesato dopo che è stato privato della pelle e delle ossa(entrambe da conservare per il fumetto), indi asciugato con carta da cucina e tagliato a pezzetti, da rosolare poco in padella con 2 cucchiai di olio, far raffreddare e sbriciolare con le mani
-2 cucchiai di vellutata: mescolare 15 g di farina con 1 cucchiaio colmo di olio extravergine di oliva, rosolare rimestando fino a colore leggermente biondo e, fuori dal fuoco, unire gradualmente(rimestando energicamente) 140 di liquido bollente, costituito da g 70 di sugo emesso dalle vongole e da 70 g di fumetto non salato fatto con gli scarti del pesce spada; rimettere sul fuoco e continuare a rimestare energicamente fino all’addensamento)
poco albume,
1 cucchiaio di pecorino
Niente sale
Sugo: ½ kg di vongole , 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 spicchi di aglio a lamelle, parecchi gambi di prezzemolo tritati, 18-20 pomodori piccoli, peperoncino con moderazione
Procedimento :
impasto: in una ciotola impastare bene a mano gli ingredienti della pasta e continuare a lavorare per 15 minuti sul piano di lavoro, indi far riposare l’impasto per almeno 20 miuti, a temperatura ambiente, sotto una ciotola o una pentola capovolta
farcia : unire alla vellutata il pesce spada preparato, poco albume , il pecorino e le foglie di prezzemolo ben tritate; amalgamare bene e far riposare un poco(20-30’) in frigo
formazione dei triangoli: stendere la sfoglia al 4° spazio della macchinetta “Imperia” o al 6° della marcato Atlas”, formare i ravioli triangolari : sulla striscia di pasta distribuire la farcia a mucchietti non allineati , ma sfasati (in alto e in basso), in modo che tagliandoli con la rotella dentellata,vengano ben delineati i vertici dei triangoli, sigillarli con i rebbi di una forchetta. Prima di cuocerli,farli asciugare all’aria (non in camera) anche una notte(in casa nel posto più freddo) su un vassoio coperto di farina di semola( non in frigo)
sugo: aprire le vongole o le cozze e sgusciarle, conservare il liquido emesso, dopo averlo filtrato;
-in una padella ampia distribuire 5 cucchiai di olio, i pomodori tagliati a metà e con la parte del taglio poggiata sul fondo, parecchi gambi di prezzemolo tritati(tagliati minutamente con le forbici) e i due spicchi di aglio a lamelle;
-far cuocere a fuoco medio per 6-8 minuti senza rimestare
-versare una tazzina di liquido delle vongole e le vongole stesse, rimestare per far insaporire qualche minuto, spegnere e aromatizzare con foglie di prezzemolo tritate e un poco di aglio schiacciato a crema (dà un sapore di mare!)
In ultimo: in acqua bollente salata lessare i ravioli per 2-3 minuti, prelevarli delicatamente con una schiumarola, eliminando quanto più è possibile l’acqua di cottura, indi condirli con il sugo e le vongole o le cozze e servire
INSALATA di RINFORZO
Ingredienti per l’insalata
1 cavolfiore grande di circa 1 kg
1 piede di scarola riccia
150 g di sottaceti misti
acciughe salate o filetti sottolio q.b.
100 g di capperi g
100 g di olive nere
olio extravergine di oliva q.b.
aceto bianco q.b
Per decorare
filetti sottolio di acciughe q.b.
olive verdi q.b.
taralli q.b.
(o freselle molto piccole)
Prezzemolo.
Procedimento
In una pentola alta capiente portare a bollore 2 bicchieri di acqua e immergere il cavolfiore mondato delle foglie più dure. Salarlo leggermente, coprire e cuocerlo al dente(circa 15 minuti). Prelevarlo e sciacquarlo con l’acqua fredda corrente. Mondare, lavare e asciugare le foglie di scarola scegliendo quelle più tener bianche. Sciacquare e dissalare i capperi in acqua fredda per un’ora e denocciolare le olive nere. Tagliare a pezzetti il cavolfiore, la scarola, i sottaceti e i filetti di acciuga. Trasferire tutto in un’insalatiera e aggiungere i capperi e le olive nere. Condire con olio, aceto e poco sale (solo dopo aver assaggiato). Lasciar riposare molte ore: è bene prepararla il giorno prima. Qualche ora prima di servire eseguire la decorazione. Denocciolare le olive verdi e intorno a ognuna avvolgere un filetto di acciuga. Disporre ogni oliva al centro di un tarallino (vedi ricetta nel prossimo articolo) o di una fresellina precedentemente spruzzati di acqua e aceto). Disporre i tarallini o le freselline in circolo sul cavolfiore ai bordi dell’insalatiera, un po’ distanziati tra loro e versare un cucchiaino di olio su ognuno. Decorare il centro dell’insalata con prezzemolo e peperone sottaceto rosso o altro.
Significato del nome
Il termine “di rinforzo” significa, secondo alcuni, “a rinforzo dell’appetito” in quanto lo stuzzicherebbe, secondo altri invece si chiamerebbe così perché questa insalata che si prepara la vigilia di Natale, dura fino all’epifania in quanto “rinforzata” man mano con gli ingredienti che si esauriscono.
A ‘NZALATA E RINFORZO
O CAVULICIORE C’A PAPACCELLA
STA’ PE’ FA’ NA NZALATELLA
O CETRULILLO E A CEPULLUZZE
C’AULIVE BIANCHE S’ANNA NCUNTRA’
O ‘PPOCHE ACITO E O FILE R’UOGLIE
TUTTO SANNO AMALGAMA’
P’A’ FA’ BELLA PRUFUMATA
CE VO’ SOLO N’ALICE SALATA
SI NE MANGI NA FURCHETTATA
TANTE GRAZIE A CHI L’HA INVENTATA
Poesia di VINCENZO SENISE dedicata ad Anna Franca con affetto
A cura di Annafranca Freda