Giovani talenti che fuggono all’estero: martiri di un’Italia senza futuro
L’Istat per il 2013 registra un boom di partenze, mai così tante in dieci anni. Nella top ten delle mete preferite svetta il Regno Unito. Sempre più giovani italiani partono per l’estero, non è una novità. Ma lo è il dato secondo cui nel 2013 la loro quota ha raggiunto un record mai toccato in dieci anni. Lo confermano i dati Istat sulle migrazioni della popolazione residente. Il numero ha raggiunto le 82mila unità ed è cresciuto del 20,7% rispetto al 2012. L’età di chi parte è per lo più tra i 20 e i 45 anni, “tra il ciclo conclusivo della formazione scolastica e le età lavorative adulte”, recita il rapporto Istat.
Non è difficile da immaginare: 1 su 3 è un laureato in cerca di nuove opportunità in un paese straniero. Ma dove si dirigono questi “cervelli in fuga”? Le principali mete di destinazione dei laureati sono il Regno Unito, la Svizzera e la Germania. Ma se i paesi dell’Europa del nord sono i preferiti dai nostri giovani, non mancano sorprese nella top 10 stilata da Skuola.net sui dati Istat. Oltre ai paesi freddi, ecco apparire anche Brasile e Argentina.
#1: REGNO UNITO –Il Regno Unito è la destinazione per eccellenza dei nostri cervelli in fuga. Nel 2013, quasi 10mila giovani si sono recati nelle città inglesi. Tra questi uno su tre è laureato, ben 3.300 unità. Il 36% ha invece il diploma, mentre il 30% ha un titolo inferiore.
#2: SVIZZERA –Prima delle altre nazioni, a sorpresa in seconda posizione troviamo la Svizzera. Ben 7.700 persone si sono trasferite tra i cantoni lo scorso anno, di cui 2.370, circa il 30%, hanno una laurea. I restanti si dividono sostanzialmente tra diplomati e persone con la terza media.
#3: GERMANIA – La Germania ha avuto un vero e proprio boom di preferenze da parte degli italiani. Il numero totale degli emigranti supera infatti quello della Svizzera. Ma la Germania è preferita soprattutto da persone con un livello di istruzione inferiore. Su 8mila italiani trasferiti, ben il 42% (1.960 persone) ha come titolo di studio la terza media, il 33% ha il diploma. Uno su 4 invece, il 24% circa, è laureato.
#4: FRANCIA – Le città francesi sono state la meta di 5.500 persone, di cui circa il 30% laureato: 1.630 persone circa. Di poco differiscono le percentuali di diplomati e di persone con la terza media: entrambe intorno al 35%.
#5: STATI UNITI D’AMERICA –Viaggio intercontinentale per circa 1.350 laureati lo scorso anno: ben il 35% della quota complessiva di coloro che si sono trasferiti negli Stati Uniti d’America (circa 3.900), la percentuale più alta tra tutti i paesi. Tuttavia anche coloro che viaggiano con il solo diploma non disdegnano la nazione americana: sono il 34%, probabilmente diretti verso un percorso di formazione. La quota di persone con un titolo fino alla terza media o inferiore cala invece al 31%.
#6: SPAGNA –Il sole della Spagna ha conquistato circa 3.350 persone nel 2013, di cui il 30% laureato: si tratta di poco più di mille emigranti. Tuttavia sono i diplomati ad essere rappresentati in misura maggiore tra chi è emigrato in Spagna. Sono il 36% circa.
#7: BRASILE –Settimo tra le destinazioni preferite dai laureati, il Brasile è il primo dei paesi emergenti BRICS che incontriamo. Lo stato dell’America Latina ha accolto circa 2.600 italiani nel 2013: uno su tre di loro è laureato, circa 850 persone. La maggioranza di chi si trasferisce in Brasile, il 36%, è invece diplomato.
#8: BELGIO – Il Belgio è stata la meta di circa 1.680 persone nel 2013, di cui il 28% laureato. Si tratta quindi di circa 480 persone. Il resto di loro si divide equamente tra diplomati e persone con un titolo di studio inferiore.
#9: AUSTRALIA – Il paradiso del surf è stato il sogno di 1.250 italiani lo scorso anno, che hanno deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi nel continente dei Koala. Il 29% circa è laureato, 360 persone. Di più i diplomati, il 38%. Il 32% ha una istruzione inferiore.
#10: ARGENTINA – Ultima tra le 10 top destination è l’Argentina. Il paese Sud Americano è stato il preferito da più di 1.400 italiani nel 2013. Uno su 5 di loro è laureato, circa 300 persone. Sono soprattutto però le persone con un livello di istruzione inferiore al diploma a scegliere l’Argentina, sono ben il 49% di chi si è trasferito. Il 30% è invece diplomato.