Cara Rossella,
sono angosciata perché mio figlio ha sposato una ragazza dai comportamenti strani, che lui, per amore, definisce “bizzarri”. Da momenti di estrema gentilezza, affabilità, felicità ed allegria, passa ad una profonda apatia, irritabilità, aggressività. Ho assistito ultimamente ad una lite feroce in cui lei con una rabbia indicibile, ha scaraventato un oggetto pesantissimo e mio figlio lo ha schivato a stento. Ne ho parlato con lui ma sorvola, sorride, dice che è capricciosa e infantile e che poi questi momenti sono rari e conseguenti solo a momenti di stress lavorativo a cui lei è sottoposta. Mio figlio sacrifica sia se stesso che il suo intero stipendio per comprarle borse e vestiti o portarla in viaggio, perché lei questo pretende. Non dico queste cose per gelosia o sentimenti di rabbia, ma solo perché preoccupata da questi sbalzi repentini di umore che potrebbero causare qualche situazione pericolosa dato che lei ha ammesso chiaramente che dopo non ricorda nulla di ciò che ha detto o fatto.

Patrizia

Mia cara,
non vorrei sbagliarmi, ma tua nuora è affetta da bipolarismo, un disturbo che alterna periodi depressivi ad altri di aggressività che coinvolgono l’umore, il pensiero è il comportamento. Non è facile sostenere il passo perché convivere con soggetti simili mette a dura prova i legami familiari. Penso che tuo figlio menta, nel senso che è consapevole del problema ma non vuole rivelarlo, ecco perché sminuisce ogni cosa. Molto complicato risulta gestire queste problematiche proprio perché difficile fare progetti ed affrontare il quotidiano con serenità e chi vive intorno alle persone affette da questo disturbo viene messo a dura prova da queste continue oscillazioni di umore. Conosco persone che passano da una fase aggressiva maniacale in cui tutto viene gestito con impulsività, alla depressione più profonda, in cui pensieri suicidi e di autolesionismo riempiono le giornate. Non hanno colpa le persone colpite da questo disturbo, anzi devono sentirsi amate, sostenute, protette, tutelate e principalmente incoraggiate a fare un percorso terapeutico, che non bisogna nascondere ma vivere con coraggio, senza mai negare amore.

Rossella Argo

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