Tre giorni meridionalista a San Leucio
“Arte, cultura e sviluppo del mezzogiorno” è questo il titolo che sintetizza contenuti e finalità della tre giorni che si è tenuta al Belvedere di San Leucio (CE) da venerdì 12 a domenica 14 novembre 2010.
L’evento è stato caratterizzato da un grande successo di pubblico, di movimenti e di associazioni che hanno partecipato tutte insieme alla stesura di alcuni progetti strategici per affrontare la crisi economica e sociale in cui versa il Mezzogiorno. Per la prima volta le varie associazioni meridionaliste sono riuscite a mettere da parte le loro differenze per confrontarsi, con i vari politici intervenuti, sulle soluzioni ad adottare per imprimere un nuovo slancio economico al meridione.
Alla manifestazione sono intervenuti, tra gli altri: Vito De Filippo, Governatore della Basilicata, Antonio D’Amato, ex presidente di Confindustria, Enrico Inferrera, presidente di Confartigianato Napoli, Pietro Monaco, direttore dello stabilimento Unilever (Algida) di Caivano, Gianfederico Vivado, presidente della BT tecno – tele robot, Massimo Taglialatela, Segretario generale della Campania Uil-Com, Enzo Ferrara della Fondazione Cannavaro Ferrara.
Oltre ai dibattiti ed alle conferenze; grande importanza è stata attribuita alle esposizioni delle eccellenze meridionali ed alla diffusione della pittura, della musica e della cultura in genere. Svariati infatti erano i fotografi, gli scultori, i pittori e le compagni teatrali presenti all’evento consci della necessità di fare rete tra le Eccellenze artistiche del Sud e le imprese al fine di garantire quell’opportunità di crescita che rappresenta un’occasione di rilancio per tutto il meridione.
“Il successo ottenuto va al di là di ogni aspettativa – ha dichiarato Alfredo Sasso, il presidente dell’Associazione 2033 progetto sud, promotrice principale dell’evento – ed è la prova che per riuscire occorre superare i personalismi e non perseguire la strada del separatismo che molti movimenti invece propongono”.
Dello stesso parere Luca Antonio Pepe, segretario del movimento Insieme per la rinascita: “ Non appena abbiamo saputo di questa iniziativa abbiamo sentito la necessità non solo di garantire la nostra partecipazione, ma di coinvolgere quanti più movimenti ed associazioni possibili per far comprendere che l’unica strategia valida per salvare il meridione dallo stato di degrado in cui versa sta nel mettere da parte i personalismi e lavorare tutti insieme ”.
A cura di Alessandro Amitrano