Un Brutto Vizio
Cara Rossella,
ho scoperto che la mamma del mio ragazzo ha un brutto vizio…Ruba! I suoi familiari sono stati a cena dai miei sere fa e mentre eravamo seduti a chiacchierare mia suocera si è allontanata per telefonare. Finita la cena, andati via tutti, i miei si sono resi conto che nella camera da letto mancava un anello di oro che mia madre, durante la serata, aveva tolto perché troppo stretto e le dava fastidio. Inoltre nel bagno sono scomparsi due profumi, appena comprati. Ho subito sospettato di lei, ma al mio ragazzo non ho detto nulla. Dopo pochi giorni ci siamo rivisti a casa della cugina la quale mi ha confidato che, ogni volta che viene questa signora,qualcosa risulta sottratta e che a casa di altri addirittura l’hanno sorpresa a prelevare oggetti preziosi da un cassetto. Non so che fare, se raccontare tutto al mio ragazzo o tacere. Ovvio che lui adora la madre e non ammetterebbe questo suo vizio. Che mi consigli?
Evelina
Cara Evelina,
con le dovute cautele e con parole appropriate, non penso che il discorso possa degenerare in una lite. Forse tuo marito è a conoscenza del “problema” della madre…Racconta che i tuoi non hanno trovato anello e profumi e osserva la sua reazione… Capisco la tristezza e la delusione che provi, ma non ti avvilire. Sii serena e parla con calma, come se non avessi nessuna certezza del colpevole. Sicuramente la signora è affetta da un grave problema, forse preso superficialmente in considerazione dalla famiglia. Infatti avrebbe necessariamente ed urgentemente bisogno di uno psicologo, prima che la situazione peggiori e degeneri. Le cause di questo disturbo comportamentale non sono sicure. C’è che parla di basso livello di serotonina, di stress, di stati psichici in cui ci si ritiene inutili e falliti. Comunque chi è vittima di questo impulso irrefrenabile non ha controllo di sè stesso e si sente realizzato solo mentre ruba : l’ansia, la depressione, l’insoddisfazione vengono placate solo attraverso il furto. Inconsciamente questi sono messaggi, richieste di aiuto che denotano instabilità emotiva. Non bisogna condannare,né sorvolare o sottovalutare ma aiutare, perché situazioni come queste non si risolvono da sole, ricordando che tali patologie nascondono sempre un disagio, una profonda carenza affettiva : rubare compensa l’assenza di cure, d’amore, di attenzioni. L’oggetto rubato simboleggia ciò che si vorrebbe avere ma non si ha. Di cosa ha bisogno tua suocera? Di quali emozioni, sensazioni, desideri necessita? Di “cosa” è stata o si sente privata, da agire in questo modo per riprenderselo? Non ha esigenza di soldi o di oggetti, ma di colmare il vuoto che ha dentro, di compensare amarezze, di trasgredire per provare un’emozione che le è stata negata…Non ha bisogno di profumi, di anelli, di altre cose ma di un bacio, di una carezza, di un po’ d’amore e tanta tenerezza.
Rossella Argo
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