Francia ed Islam due culture a confronto
Il Bilancio dell’Attacco dell’Isis a Parigi del 13 novembre u.s. è di 127 vite spezzate e circa duecento feriti.
Non Isoliamo il popolo islamico per questa terrificante vicenda. Ci sono pensieri che dettano azioni positive ma anche negative sia nelle culture Occidentali che in quelle Orientali.
Questo non deve penalizzare coloro che per la libertà operano scelte pacifiche senza armi in pugno per il futuro dei loro figli.
Nell’Islam ci sono ragazzi come i nostri stessi ragazzi che non riescono ad emergere pur avendo capacità encomiabili, perché hanno la sfortuna di essere nati in un paese senza prospettive.
Molti soffrono pagando un prezzo altissimo senza una vita libera.
Non alimentiamo provocazioni e cerchiamo di eliminare il concetto che ci induce a pensare che occorre la guerra per ottenere la pace.
L’Islam è un popolo che possiede anch’esso talenti, gente costruttiva, idee, una cultura storica affascinante ed una popolo femminile che tenta di riscattarsi.
Ogni nazione dovrebbe comprendere che non si ottiene la libertà nel modo in cui gli è stata tolta.
Non mi improvviso risolutrice di problematiche che vivono da secoli irrisolte, ma con tutto il mio cuore sogno un mondo dove ci possa essere spazio nei luoghi di maggior frequentazione comune del Crocifisso ma anche dei simboli religiosi di altre culture.
A cura di Luisa de Franchis
“Le donne Curde”
Frinire di cicale
nella mia mente
da cui emergono parole
che nutrono le speranze
di pace del mio cuore.
Di carta son le foglie
che svolazzano nel vento di una notte
dove la natura
ha gli odori di vendemmia
in questa estate che non vuole finire.
Insetti che non sanno cosa fare
quando il clima non li vuole addormentare.
Ed in questa strana calma apparente
in un mondo parallelo
donne senza storia
abbracciano un fucile
nel grande fardello di una guerra senza fine
(Luisa de Franchis)